Un anno fa, il 9 dicembre 2020, all’ospedale Le Scotte di Siena ci lasciava l’ex-attaccante Paolo Rossi. Pablito mundial, campione del mondo del 1982, era ricoverato al policlinico a causa di un male incurabile. Della sua scomparsa si seppe nella mattinata del giorno successivo.
Fuori dall’obitorio del policlinico cominciarono ad arrivare giornalisti, ma anche sportivi e soprattutto i tifosi che ricordano ancora le sue prodezze, come la tripletta segnata al Brasile. “Sono venuto qui per portargli la mia bandiera italiana”, questo fu l’omaggio di Enzo Iavone, uno dei tanti tifosi in lacrime presenti in quella piovosa giornata invernale. “Rossi è stata la mia gioventù. Nel 1982 studiavamo prima per l’esame per poi vedere la nazionale italiana. Chi ha lasciato tante emozioni, sarei arrivato anche a piedi dalla Calabria per rendergli onore”, aveva aggiunto.
Ad omaggiare Rossi fu anche l’Acn Siena: Giacomo Muzzi e Leonardo Petrocelli, allora rispettivamente responsabile comunicazione e ad della società, portarono una corona di fiori all’obitorio. Tra i campioni del 1982 presenti a Siena c’erano anche il consigliere regionale ed ex-portiere Giovanni Galli che rimase a lungo a parlare con la moglie di Paolo Rossi e con i familiari. Luigi De Mossi invece portò i saluti del Comune alla famiglia insieme a Roberto Gusinu, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera senese.
La camera ardente e l’ultimo saluto di Paolo Rossi si sarebbero tenuti a Vicenza. Allo stadio Romeo Menti, casa del Lanerossi, migliaia di tifosi hanno potuto vistare la salma dell’attaccante che qui aveva segnato i suoi primi gol da professionista. I funerali si svolsero invece nel Duomo della città veneta.
Proprio a Vicenza oggi il Comune ha lanciato un’iniziativa speciale: 20mila cartoline saranno distribuite in città con l’invito di condividerle nei social con un selfie e l’hashtag #amicidipaolorossi. “Abbiamo raccolto la proposta del Gruppo Amici di Paolo Rossi – ha affermato il sindaco Francesco Rucco ricordando il grande campione, cittadino onorario di Vicenza – di realizzare un ricordo speciale dell’amato Paolo a un anno dalla sua scomparsa. Un momento importante per la nostra città, per ciò che Paolo ha rappresentato sia dal punto di vista sportivo sia da quello personale, il suo sorriso infatti è sempre con noi”.
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