“Decisione sbagliata e intempestiva, la Regione ritiri o modifichi subito il provvedimento o ci saranno gravi danni per l’ecnomia”. Questo, il commento di Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena, sulla decisione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel chiudere qualsiasi attività commerciale, a esclusione di farmacie, parafarmacie e rivendite di giornali.
“Dopo quanto già vissuto una settimana fa, con questa ordinanza appare chiaro che la Regione vuole dare un altro pesantissimo colpo alle imprese, specie medio piccole. Non le si concede neppure stavolta il rispetto del congruo preavviso: ancora una volta, come già un anno fa, l’atto salta fuori a neppure 48 ore dal giorno festivo a cui si riferisce. Con una pesantissima aggravante: se un anno fa il commercio era più sorpreso che provato, oggi è praticamente asfaltato da ciò che ha vissuto in questi 12 mesi”.
Come nota Nannizzi, si è scelto nuovamente di puntare sulle chiusure tout court come illusoria arma efficace contro il dilagare dei contagi: “migliaia di imprese, e quindi di persone, staranno ancora di più alla finestra, osservando inermi il dilagare di comportamenti che non vengono sanzionati e che invece, quelli si, alimentano la diffusione del virus. E come unico risultato, si assesta un altro colpo micidiale alla filiera della gastronomia, dell’alimentare, a tabaccai e fiorai, cioè a quelle piccole e medie imprese di un settore fra i più colpiti dalla pandemia. Quanto pensano di continuare ancora i decisori pubblici con questa strategia?
“Per la tutela delle imprese – conclude il Presidente Confesercenti – o la Regione ritiri l’atto o lo modifichi in maniera sostanziale, oppure emergerà il tema del danno procurato da questo assurdo ed immotivato provvedimento”.
A fare da coro interviene prontamente anche Confcommercio Toscana con una nota molto dura nei confronti del governatore toscano. “Non discutiamo – dice Franco Marinoni, direttore generale di Confcommercio Toscana – l’opportunità o meno del provvedimento preso di gran fretta oggi (2 aprile 2021), ma biasimiamo aspramente il metodo di lavoro adottato dalla giunta regionale: diffondere senza alcun preavviso una delibera del genere, che a poco più di 24 ore dalla Pasqua decide la chiusura totale delle aziende commerciali, denota una mancanza assoluta di rispetto e di riguardo nei confronti delle imprese e dei loro clienti”.
A rispondere alle critiche è stato l’assessore all’economia Leonardo Marras. “Voglio specificare il motivo che ci ha portato a decidere di fare questa scelta: siamo stati convinti di riproporre, come lo scorso anno, le chiusure per questi giorni festivi dai numeri dei contagi, ancora elevanti e preoccupanti, che ci impongono di mantenere alta l’attenzione. Ogni iniziativa dunque va vista nell’ottica del massimo rigore che consenta di vivere le festività con grande equilibrio”. Così Leonardo Marras.
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