C’è la prima firma per dare un futuro alla stazione ad alta velocità e alta capacità Medio Etruria: il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, i governatori Eugenio Giani e Donatella Tesei e Vera Fiorani, ad di RfI, hanno siglato un protocollo d’intesa per migliorare il collegamento tra Toscana del Sud e Umbria.
L’accordo porterà all’istituzione di un tavolo tecnico che, spiega una nota, “dovrà valutare le diverse ipotesi per la realizzazione della nuova stazione sulla linea direttissima Firenze-Roma”. Dovranno quindi essere fatte approfondite analisi tecniche per confrontare le varie soluzioni per la localizzazione della stazione anche alla luce della domanda di mobilità delle diverse aree territoriali e le ricadute sociali ed economiche delle diverse ipotesi.
I lavori del tavolo dovranno concludersi tra sei mesi, a meno che un’ulteriore intesa tra le parti porti a una proroga. “Con esso – dice Giovannini – vogliamo individuare, con un metodo rigoroso e condiviso, la soluzione più adatta sul piano dell’interesse generale”.
“La nuova stazione migliorerà l’accessibilità del territorio regionale e i collegamenti con il sistema nazionale dell’Alta Velocità. Il lavoro che si prospetta è di natura tecnica per valutare pro e contro delle possibili soluzioni ove si può prevedere la stazione fra l’Alta valle dell’Arno e la Valdichiana, gli approfondimenti tecnici metteranno in condizione la politica di individuare la collocazione della stazione e le interconnessioni con la viabilità stradale e ferroviaria”, è il commento di Eugenio Giani.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della nostra Camera di commercio Massimo Guasconi e dal presidente dell’Ente umbro Giorgio Mencaroni. L’atto, fanno sapere, “è importante e perfettamente in linea con quanto avevamo chiesto, insieme alle Associazioni di categoria, nella conferenza stampa congiunta dell’8 settembre”
Gusconi e Mencaroni ribadiscono che la Medio Etruria “rappresenta “un grande progetto di sviluppo economico per due regioni e quattro province (Arezzo, Perugia, Siena e Terni, ndr), risultando strategica per una macro-area con quasi un milione e mezzo di abitanti, con più di 200mila imprese, con oltre 600mila occupati, connotata da una forte propensione turistica che si concretizza in oltre 10 milioni di presenze annue”.
Questo bacino d’utenza, con l’alta velocità “vedrebbe crescere ulteriormente opportunità di investimenti e di lavoro, aumentando, ad esempio, con il miglioramento dei tempi di percorrenza dai principali aeroporti italiani, la già elevata propensione all’internazionalizzazione o l’attrattività turistica”, concludono i due presidenti.