Pd, Promessa Democratica: “Situazione del partito senese intollerabile. La segreteria regionale dia una risposta ai militanti”

“Chiediamo che la segreteria regionale” del Pd “si faccia carico di favorire rapidamente una risposta ai bisogni dei militanti, attivisti e della città”.

Lo scrivono in una nota i componenti di Promessa Democratica che parlano di una condizione del partito locale “intollerabile di fronte agli elettori, che ci hanno assegnato il ruolo di primo partito in città, intollerabile di fronte agli attivisti ed ai militanti, che con notevole sacrificio personale, continuano a fare attività politica”.

“Dopo diversi mesi il partito è paralizzato nella necessaria scelta di un gruppo dirigente, che con spirito unitario, prenda in mano la situazione. Responsabilità vuol dire assumersi le conseguenze delle proprie azioni, nel riconoscimento comune di una ragione che va al di sopra delle pur legittime posizioni di parte – si legge – . C’è stata una consultazione, da cui è emersa una preferenza per un percorso congressuale, è stata data, su iniziativa anche nostra, la possibilità di eleggere un nuovo segretario, ma nessuno ha conseguito una maggioranza ampia necessaria, a nostro avviso, alla ricomposizione unitaria”.

“Il disagio nel corpo vivo del partito si è espresso recentemente in un documento sottoscritto da attivisti di base, militanti e simpatizzanti, che si sono impegnati nella recente campagna elettorale – proseguono-. Raccogliamo questo disagio profondo, di fronte al quale nessun gruppo dirigente può voltarsi dall’altra parte, a partire dal gruppo dirigente regionale del partito, e pretendiamo con forza, che si ponga fine all’attuale paralisi, e chiediamo un salto di responsabilità da parte di tutti, per arrivare in tempi rapidi ad un percorso chiaro e trasparente. I tempi non possono essere un optional, nella illusoria speranza di decantare la situazione. Non è tempo di cavilli legali e di ricorsi, ma di assunzione di responsabilità collettive, a partire dalla valorizzazione del patrimonio dei circoli”.