Pensare globale e agire locale: le sfide di Etruria Retail per il futuro

Come fare impresa nei momenti complessi e di grande cambiamento? È stata questa la domanda che ha fatto da filo conduttore alla tavola rotonda organizzata da Etruria Retail nei giorni scorsi, a margine dell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2022.

L’evento organizzato dall’azienda leader della distribuzione nel Centro Italia è stato coordinato da Cristina Lazzati, direttrice di Mark Up e Gdo Week, e ha visto la partecipazione di: Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana e vicepresidente nazionale di Confesercenti, Donatella Prampolini, vicepresidente nazionale Confcommercio, Christophe Rabatel, Ceo Carrefour Italia e di Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail che ha fatto gli onori di casa introducendo il dibattito.

“Viviamo – ha sottolineato Gronchi – un momento storico straordinario. L’Europa è, oggi, un potente motore di sviluppo. Nei prossimi due anni in Italia arriveranno 192 miliardi di risorse legate al Pnrr, in Toscana arriveranno 8 miliardi in tre anni, che si sommano ai 3 miliardi del settennato europeo. Mai in così poco tempo abbiamo avuto a disposizione tante risorse. Il Governo, le amministrazioni, le associazioni di categoria, le imprese saranno chiamate a fare scelte di ampio respiro capaci di scrivere i prossimi dieci anni. Le chiavi del futuro sono l’investimento nel digitale, nella sostenibilità ambientale e in una globalizzazione dove l’elemento locale gioca un ruolo sempre più da protagonista”.

Inflazione, transizione ecologica e digitalizzazione. Sono queste, per Rabatel le principali sfide nel settore della GDO. “Nel 2023 – ha spiegato il CEO di Carrefour Italia – offriremo oltre 500 prodotti di marca privata oltre 180 nuovi prodotti nella fascia più convenienti, con la linea Simpl, in linea con i prodotti offerti dal canale discount. Da pochi giorni siamo diventati Società Benefit, una decisione che va nella direzione di fare impresa non solo in chiave economica, ma creando un effetto positivo di valore per i territori nei quali operiamo. È una scelta strategica perché crediamo che le urgenze che viviamo, anche a livello climatico, ci impongono di agire velocemente e con soluzioni concrete”. Il CEO di Carrefour Italia ha poi parlato di digitalizzazione: “si tratta di un aspetto importante e noi, come gruppo Carrefour, vogliamo mettere al centro di tutti i nostri processi i dati dei quali disponiamo, grazie alle potenzialità che il digitale offre. Far parte di un gruppo internazionale come il nostro aiuta molto i singoli paesi, infatti Carrefour a livello di Gruppo ha stanziato nella digitalizzazione investimenti pari a tre miliardi di euro tra il 2022 e il 2026”.

Donatella Prampolini ha messo l’accento sul valore e sulle potenzialità che la bottega di prossimità riveste ancora oggi: “Bene la digitalizzazione, la sostenibilità, la globalizzazione – ha evidenziato – ma guai a perdere di vista la sfida alla quale ognuno di noi, ogni ‘bottegaio’ è chiamato ogni giorno: convincere i consumatori a scegliere noi invece degli altri. Dobbiamo, poi, trovare il modo di mantenere sostenibili le nostre imprese, anche attraverso il ricambio generazionale. Un’ulteriore sfida è trovare personale motivato, che abbia voglia di fare il nostro mestiere. Dobbiamo saper intercettare le richieste dei consumatori e noi, che conosciamo e viviamo i territori, abbiamo un ruolo decisivo in questo. Impariamo a non giocare solo sulla leva del prezzo, ma a raccontare la nostra distintività e a legarla ai territori. E poi proviamo a rilanciare una cultura del lavoro che dia motivazioni e stimoli alle giovani generazioni”.

A tirare le fila della tavola rotonda è stato Costantini “Questo non è il tempo del chiudersi in sé stessi – ha spiegato il direttore generale di Etruria Retail – perciò abbiamo voluto realizzare un’iniziativa raccogliendo voci e contributi diversi e autorevoli. Sappiamo che la grande distribuzione ha dei valori e oggi abbiamo imparato che un connubio tra gdo e bottega è possibile. Non è facile, ma si può fare, lavorando insieme. Noi stiamo andando in quella direzione insieme a Carrefour, con lo spirito di chi ‘pensa globale e agisce locale’. Etruria ha tanti punti di forza: stabilità patrimoniale e finanziaria, un bagaglio d’esperienza di oltre 60 anni, una rete di 300 negozi al servizio dei clienti, che sono il nostro vero patrimonio. Voi – ha concluso Costantini rivolgendosi ai soci – avete creduto nella Cooperativa sempre, anche nei momenti più difficili. Stare uniti è stato un fattore di successo al quale, oggi più che mai, non possiamo e non dobbiamo rinunciare”.