Toscana

Perseguita la ex, divieto di avvicinamento per un 30enne

Allontanato da casa a gennaio 2021 per aver picchiato, maltrattato e denigrato la compagna per anni anche davanti al figlio minore, appena decaduta la misura, un cittadino albanese di trenta anni residente a Poggibonsi, aveva di nuovo iniziato a perseguitarla, seguendola quotidianamente nei suoi spostamenti, addirittura appostandosi a poche decine di metri da dove si trovava lei.

La giovane donna, sua connazionale, spesso notava l’ex compagno mentre la stava seguendo con la sua vettura mantenendosi a poca distanza da lei, oppure mentre si tratteneva vicino alla sua abitazione fino a tarda notte. L’unica via di fuga prospettata alla vittima dal suo persecutore era quella di tornare a vivere con lui, minacciando, in caso contrario, conseguenze quali quella di far allontanare il loro figlio, facendolo affidare a una casa famiglia. Affermazione quest’ultima che, esternata davanti al minore, lo aveva sconvolto moltissimo. La condotta persecutoria è stata interrotta grazie all’intervento della Polizia di Stato, con l’esecuzione della misura cautelare del “divieto di avvicinamento alle vittime e ai luoghi da essi frequentati”, imponendo all’indagato di mantenere una distanza di almeno 400 metri dalle parti offese, emessa nei confronti dell’uomo dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena, su proposta della locale Procura.

La donna albanese, dopo vari anni di sottomissione, violenze, atteggiamenti vessatori e denigratori da parte del convivente, connazionale, ha trovato ancora la forza per denunciare l’ulteriore atteggiamento molesto e minatorio dell’ex compagno agli investigatori del Commissariato di P.S. di Poggibonsi. Ai poliziotti ha consegnato una serie di messaggi e video a riprova di quanto asserito in querela.

Finalmente la donna, che in passato aveva dovuto sopportare in silenzio le sopraffazioni del compagno, per la paura di ritorsioni fisiche e psicologiche e per proteggere il benessere psico-fisico del figlio, anche grazie all’efficacia della rete anti-violenza presente in Valdelsa che l’ha accolta e supportata, ha avuto la forza di ribellarsi e chiedere nuovamente aiuto.

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

Poggibonsi, 750mila euro per le asfaltature: al via i cantieri

Qualche settimana e partiranno i lavori. E’ stato infatti affidato l’intervento di manutenzione di alcune…

43 minuti ago

Rapinano e accoltellano il titolare di un negozio di alimentari, denunciati

Sono stati denunciati a piede libero alla procura di Siena e alla procura dei minorenni…

1 ora ago

Orcia Wine Festival: è record di cantine partecipanti per l’edizione 2025

A poche settimane dalla quattordicesima edizione dell’Orcia Wine Festival, in programma dal 24 al 27…

2 ore ago

Polizia, cambia il vertice della squadra mobile: Riccardo Signorelli va a Livorno, subentra Fausto Camisa

Il Vice Questore Aggiunto Signorelli va a dirigere la Mobile di Livorno. Arrivato a Siena…

14 ore ago

L’avvicinamento al Palio è iniziato con il primo appuntamento a Mociano e temperature invernali – le foto

Il primo appuntamento con i lavori di addestramento a Mociano si apre con temperature invernali…

15 ore ago

Due fratelli scappano dalla città e costruiscono la loro vita a Monticiano, tra mucche e natura

"Scappo dalla città: la vita, l'amore e le vacche" era il titolo di un famoso…

15 ore ago