Fra gli innumerevoli appuntamenti della notte del 31 dicembre, scelgo il CaterCapodanno di Pesaro perché segna l’inizio del programma di Capitale italiana della cultura per la città marchigiana, il cui nome è sempre fortemente legato a quello del musicista Gioachino Rossini.
L’evento – ad ingresso gratuito – è organizzato in collaborazione con la trasmissione radiofonica Caterpillar in onda su RaiRadio2 e saranno proprio i conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti a condurre la serata, all’insegna dell’hashtag #lanaturadellacultura, introducendo Colapesce Dimartino, Valerio Lundini e i VazzaNikki, oltre ad un coro civico riunito per l’occasione, composto di cittadini e cittadine, chiamati ad interpretare dodici propositi di speranza per l’anno che verrà.
“La natura della cultura” è del resto il titolo con cui Pesaro ha ottenuto il riconoscimento di Capitale italiana della cultura 2024, un tema che, nella volontà degli organizzatori, esprime il desiderio di esplorare ogni legame tra arte, natura e tecnologia.
Cinque linee tematiche sulla natura della cultura (ubiqua, imprevedibile, operosa, vivente, mobile) per un totale di 45 progetti che coinvolgono ben 50 comuni su quella che è stata definita come “un’indagine per immaginare con i cittadini – artisti, professionisti, abitanti, associazioni, turisti e portatori di interesse – la città che ancora non c’è grazie a un’operazione collettiva di condivisione di desideri per costruire, proprio grazie alla cultura, la dimensione che sentiamo mancante”. Tutte le informazioni sul programma sono su https://pesaro2024.it/
Fin dal 2 gennaio sarà poi messa in vendita la Card Pesaro Capitale, valida per l’intero 2024: con il costo di 12 euro sarà possibile accedere al circuito Pesaro Musei ed alle altre realtà convenzionate della città e dei 50 Comuni partecipanti al progetto. Per l’occasione sono state introdotte due importanti novità: la convenzione con l’Arcidiocesi di Pesaro (che vede entrare nel circuito di Pesaro Musei il Museo Diocesano e la chiesa del Nome di Dio) e quella con Sistema Museo per l’ingresso in rete del Museo Nazionale Rossini di Palazzo Montani Antaldi.
Un altro simbolo di Pesaro 2024 sarà la Biosfera, un’installazione di 4 metri di diametro che sarà collocata in Piazza del Popolo per coinvolgere gli spettatori in un’esperienza fra arte e scienza, cultura, natura e tecnologia, per valorizzare in modo inedito la città ed il territorio di Pesaro.
Roberto Guiggiani