“Tutto ciò che affronta il tema della Banca è positivo. Adesso serve un punto di sintesi che non può non passare da un’Istituzione”. Pierluigi Piccini, consigliere di Per Siena, esprime una sua breve considerazione sulla petizione “Non cancellate il Monte”, nata “per garantire l’autonomia operativa della Banca e la salvaguardia del territorio senese”.
L’atto (per poter sottoscrivere potete cliccare al seguente link) ha superato i 700 firmatari anche se per Piccini “serve una sintesi dei contenuti ed un’azione sociale univoca, altrimenti ciò che facciamo rischia di essere dispersivo”.
Il consigliere intanto è tornato, sul suo sito, a richiedere un consiglio comunale univoco su Mps: “è il tentativo di trovare il luogo della cooperazione fra soggetti diversi e diversamente interessati, dipendenti, clienti e l’indotto economico. Il Comune come la sede della regia di una azione “vera”, ha detto. Piccini ha proseguito: “L’azione dell’Istituzione non potrà però essere l’unica e da sola non potrà essere esaustiva se non accompagnata da un movimento sociale che faccia parlare di se, azione che non possa essere trascurata da chi di dovere- spiega-. Penso ad esempio alla chiusura solidale dei negozi che coinvolga le associazione dei consumatori, la Confindustria Toscana e via discorrendo per non fare l’elenco. senza escludere la possibilità di azioni concrete e di merito, come degli esposti”.
Il consigliere aggiunge: “È il momento e forse siamo ancora in tempo, della sintesi fra le varie parti coinvolte con atteggiamento determinato, risoluto facendo tutto il possibile per contrastare l’atteggiamento di alcuni burocrati responsabili per quanto silenziosi”.
“Si faccia la good bank davvero e completa- se si vuole fare per Unicredit- e la si metta sul mercato per verificare anche altre progettualità senza trascurare la possibilità di dar vita in modo economicamente assennato e non visionario ad alcune opzioni possibili. La bad bank comunque non può avere un atteggiamento liquidatorio per le persone che lavorano in Mps e che oggi sono in esubero per le omissioni compiutesi negli anni, ci vuole progettualità per i soggetti diretti e indiretti che gravitano sul Mps e per i clienti”, conclude..