Piancastagnaio – “Il villaggio del Siele è completamente distrutto e adesso chiediamo che vengano fatti interventi di manutenzione, prima che la galleria Emilia crolli del tutto”. A parlare è il primo cittadino di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini che denuncia lo stato di abbandono del villeggio minerario del Siele, il più antico stabilimento industriale per la produzione di mercurio risalente al XIX° secolo e che fa parte del Parco Nazionale delle Miniere dell’Amiata.
Un luogo caro agli amiatini, qui abitanti di Castell’Azzara, Piancastagnaio e Santa Fiora, nella prima metà dello scorso secolo hanno trovato lavoro e hanno contribuito, con la loro forza fisica all’estrazione di grandi quantità di Cinabro, minerale che tramite arrostimento e successiva condensazione, si estraeva il mercurio. Vagaggini, che da solo si è recato al vecchio villaggio minerario, ha fatto notare i segni indelebili del tempo, ma anche di una mancata manutenzione.
Il primo cittadino del paese amiatino oggi si rivolge principalmente a Francesco Pizzetti, presidente da settembre di anno scorso dell’ente gestore dei siti minerari amiatini: “E’ da un anno che questo luogo, molto importante per la nostra memoria e per quella che è stata la storia e l’economia del nostro territorio è chiuso al pubblico. – commenta Vagaggini – Oggi possiamo constatare come la galleria Emilia, il tunnel che collegava due miniere, quella del Siele appunto e quella denominata Abetina sta cedendo. Qui sono indispensabili degli interventi”. Vagaggini, che è stato presidente del Parco Nazionale delle Miniere dell’Amiata racconta come fino ad anno scorso questo luogo è stato meta di visite scolastiche, di turisti e anche di studiosi.
“In passato, per onorare e per promuovere questo luogo sono stati fatti importanti investimenti – prosegue – abbiamo investito in manutenzioni ordinarie e straordinarie e il sito minerario è stato accessibile. Il nuovo presidente si è insediato circa un anno fa e ad oggi non è ancora stata fatta una riunione per delineare delle azioni operative”. Veder chiusa e a rischio crolli la galleria Emilia, l’unica galleria aperta al pubblico e simbolo della miniera, ha gettato un velo di rabbia, dispiacere e tristezza sul volto del primo cittadino di Piancastagnaio strettamente legato a quello che oggi rimane del villaggio del Siele.
Nicola Ciuffoletti