Il contenimento dei piccioni in ambito urbano nel comune di Siena è stato oggetto di un’interrogazione durante la seduta del Consiglio Comunale di Siena di oggi, venerdì 1 settembre. A presentarla, i consiglieri comunali del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Maria Antonietta Campolo, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Monica Crociani, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Alessia Pannone e Sara Campani. All’interrogazione ha risposto l’assessore all’ambiente e al decoro urbano Barbara Magi.
“Nel mese di febbraio 2023 il Comune di Siena – ha spiegato Magi – ha fatto eseguire un censimento della popolazione dei colombi nel centro storico in ottemperanza a quanto richiesto dal ‘Piano Regionale di controllo del piccione 2022-2026’. Il monitoraggio è stato eseguito da personale esperto in materia e abilitato dalla Regione Toscana per gli interventi di controllo del colombo di città ed ha seguito le metodiche proposte nelle stesse linee guida regionali mediante il conteggio, nelle prime ore del mattino e al tramonto, degli esemplari presenti in unità di campionamento con cui è stato suddiviso il centro storico. Poi, con metodologie statistiche, è stato stimata la consistenza totale dei piccioni. Il censimento eseguito a febbraio ha permesso di stimare una popolazione di 1325 piccioni per chilometro quadrato all’interno del centro storico, a fronte della soglia di 400 individuata dalla Regione Toscana oltre la quale sono consigliati interventi di contenimento. Il monitoraggio riveste importanza sia per valutare la consistenza numerica dei colombi presenti nel contesto urbano e quindi l’entità del problema da affrontare e la conseguente scelta dei metodi più adeguati di controllo della popolazione, sia per avere un riscontro sull’efficacia degli interventi messi in atto. Per questo il censimento dovrà essere ripetuto almeno con cadenza biennale”.
“L’amministrazione comunale – ha aggiunto Magi – si è attivata per intensificare gli interventi di controllo e contenimento del numero di colombi, al fine di conseguire il raggiungimento di una soglia accettabile di presenza degli stessi. E’ in fase di definizione uno specifico provvedimento contenente disposizioni più stringenti per contrastare il fenomeno di proliferazione dei piccioni in ambito urbano, quali il rafforzamento del divieto di somministrazione di alimenti ai colombi su tutto il territorio comunale. Inoltre, laddove vengano accertate, anche con il supporto della competente Azienda Usl, situazioni di precarie condizioni igienico-sanitarie per la collettività dovute allo stazionamento dei piccioni su edifici privati, l’amministrazione comunale può intervenire mediante l’adozione di provvedimenti amministrativi a carico dei proprietari per imporre l’installazione di idonei sistemi di dissuasione che eliminino i punti di appoggio o di ricovero per i piccioni. Gli stessi Regolamento Edilizio e Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali contengono poi specifiche disposizioni relative all’obbligo di installazione di sistemi di allontanamento volatili in fase di esecuzione di lavori di manutenzione di tetti o facciate nel centro storico. Previsto poi un intervento di installazione di dissuasori meccanici o elettrici sugli edifici comunali per l’eliminazione dei siti di nidificazione e di rifugio: non solo puntiamo a eliminare il problema locale dovuto alle deiezioni in strade pubbliche o luoghi di frequentazione, ma anche a produrre anche un effetto più generalizzato sulla diminuzione della popolazione dei colombi: chiudendo i siti idonei per la nidificazione, la riproduzione avviene in siti più svantaggiati per i piccioni con conseguente riduzione del successo riproduttivo, mentre la chiusura dei siti di rifugio, li espone maggiormente alle avversità ambientali (clima, predatori, ecc.) aumentandone il tasso di mortalità”.
“L’amministrazione, per l’anno 2024 – ha concluso l’assessore -, sta infine valutando l’opportunità di proseguire con gli interventi di cattura mediante ditta specializzata. Il servizio, avviato nel 2017, a seguito di verifica e nulla osta da parte della competente Azienda Usl Toscana Sud Est, conta ad oggi sette gabbie dislocate in vari punti del centro storico, adeguatamente provviste di cibo e acqua, oltre che di telo ombreggiante, per garantire il benessere animale. Si potrà valutare l’incremento del numero di gabbie previa verifica della necessità di potenziamento in zone particolarmente compromesse dalla presenza di piccioni. Come ulteriore azione di contrasto, stiamo anche valutando, con la struttura tecnica, di ripristinare il servizio di somministrazione ai colombi di mangime trattato con anti fecondativo in modo da limitarne la riproduzione. Pertanto questa ulteriore modalità di contenimento, in combinazione o in sostituzione delle catture, può contribuire nel tempo alla riduzione del numero dei colombi di città. E’ in corso la valutazione dei costi/benefici di questa possibile soluzione sulla base delle esperienze passate e sull’aggiornamento dei dati ad oggi disponibili sull’efficacia di tale azione”.
Il consigliere Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia), che ha illustrato l’atto, si è dichiarato “pienamente soddisfatto. Vediamo nei prossimi mesi cosa deciderà l’amministrazione, ma è un dato di fatto che le misure attuali riescano solo a mantenere lo stesso numero di animali. E’ quindi giusto che l’amministrazione si attivi per trovare interventi affinché si abbassi tale numero sul territorio fino a raggiungere il dato stabilito dalla Regione”.