Ventinove progetti finanziati, con oltre l’82% di questi che ha già preso l’avvio e con 30 milioni di risorse di cui 20 provenienti dal Pnrr. Questa la fotografia attuale sui numeri che il Piano di ripresa e resilienza sta generando nel Comune di Siena.
A scattarla sono gli uffici monitoraggio della Regione che ha diffuso i dati per comuni, province, enti pubblici e soggetti privati.
Il nostro è il Capoluogo della Toscana che meglio sa avviare i progetti – addirittura oltre il 92% è la percentuale di avviamento per progetti su lavori pubblici – ma purtroppo è anche fanalino di coda nell’attrazione delle risorse visto che in questo ambito siamo penultimi.
Firenze, come era logico, è il capoluogo che ottiene più fondi. Dopo ci sono Pisa, Prato, Livorno, Lucca. Quindi Arezzo, Grosseto, Massa Carrara, Siena appunto ed infine Pistoia.
Nel nostro comune sono quindici i progetti che sono stati destinati alla missione su infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore e che pesano 24 milioni di euro. Seguono i sette progetti sulla missione di tutela del territorio e della risorsa idrica che valgono 4,1 milioni di euro. Poi i due progetti sulle energie rinnovabili, 1,6 milioni di euro. C’è il capitolo su turismo e cultura 4.0 che vale 800mila euro con due progetti. Ed infine digitalizzazione e sicurezza nella Pa, poco più di 101 mila euro per due progetti.
Nel complesso tutto il territorio della provincia di Siena riesce a farsi finanziare 513 progetti e il 23,1% di questi sono avviati (il dato vola al 79,6% per quanto riguarda i lavori pubblici). Sono invece 256 i milioni di risorse attratte di cui 204 milioni che arrivano dal Pnrr e 16 milioni dal Piano nazionale complementare allo stesso Pnrr.
MC