Poggibonsi ricorda i bombardamenti del ’43. Ricorre domani, 29 dicembre, il 78° anniversario dei bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale.
Era il 29 dicembre del 1943 alle 13.15 quando l’aria si riempì del rombo cupo delle “fortezze volanti”, i micidiali bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione.
Come ogni anno il Comune ricorda quel tragico giorno con una cerimonia organizzata in collaborazione con la sezione Anpi di Poggibonsi. La cerimonia, presente il sindaco David Bussagli, si svolgerà nel rispetto delle normative anticovid. L’appuntamento sarà direttamente alle 11 per la deposizione della corona di alloro alla targa della ex Fabbrichina in via Trento. A seguire vi sarà la deposizione della corona di alloro presso il cippo di piazza Mazzini. Come negli ultimi anni, alle 11 sarà suonato l’allarme antiaereo per ricordare qui tragici momenti e commemorare le vittime dei bombardamenti.
La storia. Il 29 dicembre 1943 alle 13.15 l’aria si riempì del rombo cupo delle “fortezze volanti”, i bombardieri delle truppe Alleate. Pochi istanti e una pioggia di bombe cadde sulla città. Furono momenti terribili. Alla prima ondata ne seguì una seconda, ancor più devastante. Case, fabbriche, vie e piazze del centro vennero abbattute e distrutte. Sotto le macerie si contarono 105 morti e centinaia di feriti. Il 75 per cento degli edifici venne distrutto. Poggibonsi pagò un tributo enorme in termini di vittime e di distruzione. Il bombardamento del 29 dicembre era stato preceduto da quelli avvenuti ai primi di novembre e due giorni prima, il 27 dicembre, che colpirono la zona di Romituzzo e del cimitero e di Montelonti. Poi le incursioni aeree dei bombardieri continuarono fino a tutto aprile. Poggibonsi infatti era al centro di un importante nodo stradale e ferroviario ritenuto dagli Alleati di notevole importanza strategico militare.