Dopo venti anni dall’inizio del progetto, la Fondazione Qualivita evolve per supportare la crescita culturale e scientifica delle Indicazioni Geografiche italiane verso i nuovi obiettivi della transizione ecologica.
Un necessario passo in avanti per rispondere alle crescenti esigenze dello sviluppo dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP IGP, che a partire dai primi anni Novanta si sono affermati a livello globale; ad essi Qualivita ha dato il proprio contributo attraverso attività di ricerca, valorizzazione e comunicazione come la pubblicazione dell’Atlante Qualivita in collaborazione con Treccani, la realizzazione del Rapporto annuale socio economico con Ismea ed i Forum Internazionali. La nuova mission della Fondazione, in cui rimangono essenziali la valorizzazione e la tutela delle produzioni DOP IGP, mette al centro le tematiche emergenti dal settore stesso, dai consumatori e dal mondo della ricerca, quali la nutrizione, la sostenibilità e l’innovazione, la certificazione e la tracciabilità evoluta; tutte materie che fanno parte delle strategie Green Deal promosse dall’Ue che coinvolgono imprese e Consorzi di tutela del sistema agroalimentare.
“Davanti a questi cambiamenti – afferma Cesare Mazzetti, Presidente della Fondazione Qualivita– abbiamo avviato da qualche mese, insieme a tutti i soci, una riflessione interna per dare ancora maggiore incisività ai nuovi temi e alle priorità che interessano le IG. Siamo onorati della scelta del Poligrafico e Zecca dello Stato di affiancare Qualivita come nuovo socio fondatore perché ci consente di dare più profondità, nella discussione scientifica, agli argomenti relativi a contraffazione, blockchain e tracciabilità evoluta. Siamo convinti della necessità che il made in Italy debba far quadrato e coesione, mettendo insieme le espressioni più importanti del Paese per difendere i nostri prodotti e per delineare una nuova evoluzione culturale che possa connotare la nostra produzione. Proprio per questo abbiamo deciso con Paolo De Castro di allargare il Comitato scientifico dotandolo di nuove competenze”.
Il nuovo Comitato scientifico è composto da 17 personalità di comprovata esperienza e professionalità nei vari ambiti della ricerca e della cultura delle IG, a partire da quelle sviluppate nel mondo della gestione dei Consorzi di tutela del comparto di cibo e vino per arrivare a quelle maturate nell’ambito di contraffazione e certificazione; il Comitato si insedierà il 14 maggio con all’ordine del giorno il tema della corretta informazione nelle etichette dei prodotti alimentari.
Nell’occasione Qualivita ha fatto realizzare anche un restyling del logo.
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