Continua a produrre effetti positivi sull’attività operativa della Polizia di Stato il sistema di allerta per gli alloggiati nelle strutture ricettive della nostra provincia.
Un altro straniero, infatti, colombiano di 26 anni, clandestino, è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi Chianciano Terme, dopo una segnalazione giunta sul sistema alla Sala Operativa della Questura di Siena.
L’uomo, che insieme a due connazionali aveva preso temporaneamente alloggio in un appartamento a Chianciano Terme, risultava già colpito da un provvedimento di espulsione, emesso nel marzo dello scorso anno a Padova, dove aveva fornito generalità diverse.
Solo approfonditi accertamenti da parte degli uomini e delle donne del Commissariato e la comparazione delle impronte dattiloscopiche, hanno consentito di verificare le sue reali generalità, tra l’altro non facili da individuare dato l’aspetto femminile del transuessuale.
Dagli accertamenti è anche emerso che lo straniero, nonostante l’espulsione, nei primi giorni di dicembre era riuscito a rientrare in Italia, dichiarandosi un turista, ed esibendo sia per il volo che per il passaggio alla frontiera il passaporto con le vere generalità.
Proprio la violazione del divieto di reingresso in Italia ha fatto scattare l’arresto – obbligatorio per questo tipo di reato – e l’uomo, dopo le necessarie convalide dell’Autorità Giudiziaria, è stato preso in carico dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Gli agenti gli hanno notificato una nuova espulsione, che è stata immediatamente eseguita con provvedimento del Questore di accompagnamento all’aeroporto di Fiumicino da dove, con un volo di linea, è stato rimpatriato in Colombia.