Saranno in tutto 48 gli interventi di prevenzione sismica su edifici privati che saranno realizzati nel 2021. Per uno stanziamento complessivo di 1 mln e 695 mila euro. La giunta regionale ha infatti approvato il Documento Operativo per la Prevenzione Sismica 2021, ovvero lo strumento di programmazione che ogni anno, sulla base delle risorse disponibili, individua le attività da realizzare per mettere in sicurezza gli edifici dal rischio terremoto.
“La Toscana – spiega l’assessora all’ambiente e alla difesa del suolo Monia Monni – ormai da oltre 30 anni ha impostato una politica di programmazione pluriennale degli interventi finalizzati alla prevenzione del rischio sismico. Una politica che ha potuto contare su finanziamenti europei, nazionali e regionali per migliorare considerevolmente le conoscenze del terreno e del sottosuolo, per svolgere indagini e verifiche tecniche su edifici e per aumentare il livello di sicurezza mediante la progettazione e la realizzazione di interventi strutturali di prevenzione sismica del patrimonio edilizio con particolare riferimento agli edifici pubblici strategici e rilevanti ma anche agli edifici privati, con priorità alla zona sismica 2 ovvero quella ad elevata pericolosità”. Il completamento del quadro conoscitivo del rischio sismico per questa zona (in corso invece per le zone 3 e 4) che comprende 89 comuni ubicati in corrispondenza della catena Appenninica (Garfagnana, Lunigiana, Appennino Pistoiese, Mugello, Valtiberina e Amiata), ha permesso di censire 1859 edifici pubblici strategici e rilevanti (scuole, ospedali, edifici pubblici).
Tutti gli edifici censiti nell’ambito del quadro conoscitivo del rischio sismico per la zona sismica 2 sono stati georeferenziati e implementati all’interno del Sistema Informativo per la Sismica (SIS) e presto saranno consultabili mediante il Portale regionale WEB-GIS BD-EPSR in cui è possibile visualizzare, per ogni edificio, tutte le informazioni generali e tecniche e i finanziamenti per attività di prevenzione sismica collegati ai medesimi edifici. Da questo quadro complesso quadro conoscitivo è possibile quindi conoscere in dettaglio quali attività di prevenzione sismica sono state realizzate per ogni edificio (indagini, verifiche sismiche o interventi strutturali) e quali invece sarebbero necessarie per il completamento del livello di sicurezza sismico atteso. “Tutte informazioni di cruciale importanza sia per conoscere il livello di sicurezza del patrimonio edilizio pubblico, sia per impostare una mirata ed adeguata politica di prevenzione sismica mediante una programmazione delle risorse in funzione delle criticità individuate e delle priorità”.
Le risorse a disposizione per il 2021 saranno utilizzate, attraverso lo scorrimento della graduatoria esistente, per la prevenzione sismica di edifici privati della zona sismica 2, in totale 48 interventi. Più nel dettaglio, 22 in provincia di Arezzo, 12 Massa Carrara, 6 Lucca, 5 Firenze, 2 Siena e 1 Prato.