Primo piano in Regione sulle potenzialità della ‘filiera idrogeno’, già emerse al Tavolo regionale sull’idrogeno H2-T (dove T sta appunto per Toscana) e oggi agganciate alla rivoluzione verde e transizione energetica incardinata nel Pnrr, che sull’idrogeno investe 3,64 miliardi: 3,19 per produzione, distribuzione e usi finali dell’idrogeno, cui si aggiungono 450 milioni per lo sviluppo della leadership industriale e di ricerca installando in Italia circa 5 Gw di capacità di elettrolisi entro il 2030, compreso lo sviluppo di ulteriori tecnologie per l’uso finale dell’idrogeno.
Mercoledì pomeriggio, di fronte a una platea di oltre 40 soggetti presenti in sala Pegaso e oltre 120 operatori collegati, si è fatto il punto sul lavoro del Tavolo che dal 2021 a oggi ha coinvolto circa 250 soggetti tra imprese, centri di ricerca e università che hanno avanzato più di 80 ‘idee di progetto’. Una prima manifestazione evidente dell’interesse riscontrato nella regione e anche un segnale di quanto e come il mondo dell’impresa, dei servizi e della ricerca possano collaborare nella visione di sviluppo sostenibile legata alle energie rinnovabili. Un aspetto, quest’ultimo, che Eugenio Giani ha sottolineato all’incontro coordinato dal capo di gabinetto Paolo Tedeschi: “La filiera dell’idrogeno rappresenterà uno dei capitoli fondamentali del Pnrr”, ha affermato il presidente. “Noi abbiamo attivato un lavoro con un’ampia platea di soggetti che in Toscana hanno manifestato la disponibilità e presentare progetti e li abbiamo organizzati in gruppi di lavoro. Ci sono oltre 3,5 miliardi di risorse messe a disposizione con il Pnrr e riteniamo che circa 200 milioni possano arrivare in Toscana da progetti destinati ad almeno 5 ambiti di investimento: produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse; per il trasporto stradale, il trasporto ferroviario, per l’utilizzo dell’idrogeno nell’industria pesante (cosiddetta hard-to-abate), per la ricerca e lo sviluppo”.
Ad illustrare gli aspetti emersi nei gruppi di approfondimento sono stati gli stessi assessori competenti – o loro delegati –, che hanno guidato il lavoro dei precedenti ambiti tematici del tavolo H2-T: Stefano Baccelli (mobilità e infrastrutture); Leonardo Marras (trasferimento tecnologico e filiere produttive); Alessandra Nardini (ricerca e formazione); Monia Monni (energia e ambiente).
Giani al termine dell’incontro ha annunciato la predisposizione di un avviso pubblico regionale per raccogliere idee progettuali sull’idrogeno in funzione del Pnrr e di ulteriori opportunità a valere sui fondi europei 2021-27, futuri programmi europei a gestione diretta da parte della Commissione europea e nazionali. All’avviso pubblico potranno rivolgersi sia le proposte dei partecipanti al tavolo H2-T che ulteriori idee da parte di soggetti pubblici e privati che operano nella regione o interessati a realizzare progetti in Toscana. Le idee saranno valutate in funzione dell’interesse regionale e della compatibilità con il territorio, per poi essere accompagnate verso le opportunità di cofinanziamenti.
All’appuntamento in Pegaso è intervenuto anche Stefano Della Corte, responsabile area attuazione interventi di Invitalia, che ha presentato le principali misure sull’idrogeno del Ministero della transizione ecologica e illustrato i primi bandi usciti per il Pnrr (operativi da maggio).
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