Rigenerazione urbana, la Regione sceglie i progetti sulle mura di Siena e al complesso San Marco

Siena, Poggibonsi, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Castellina in Chianti.

Sono i comuni della provincia che hanno presentato progetti di rigenerazione urbana e che sono rientrati a far parte della proposta complessiva del Programma regionale che sarà inviata nei prossimi giorni alla Commissione Europea per essere ammessa ai fondi europei di sviluppo regionale.

In Toscana le candidature sono 10 e vedono coinvolti 15 municipi. Le risorse che potrebbero arrivare sarebbero pari a 61milioni di euro, 7-8 milioni a progetto, una quota che potrà essere ancora incrementata grazie alla componente green delle iniziative di sviluppo urbano sostenibile, a valere sull’Obiettivo di policy OP2 “Un’Europa più verde”. Nello specifico Siena ha presentato un progetto strategico di riqualificazione dell’area urbana e rigenerazione socio-culturale del parco delle Mura di Siena comprendente la Fortezza Medicea e il Complesso San Marco. Abccura è il nome della proposta di Poggibonsi che prevede un ‘iniziativa di housing sociale in via Aldo Moro, la riqualificazione di Via Garibaldi, il completamento dell’Archeodromo, lavori al parco della Fortezza di Poggio Imperiale e al Politeama. Vivere il territorio: un nuovo modo di abitare è invece il nome del progetto congiunto di Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Castellina in Chianti che propone una serie di interventi nei tre territorio come, ad esempio, il restauro e la riconversione della Grancia di Cuna.

“La strategia del Comune di Siena sarà presentata dalla Regione Toscana alla Commissione Europea auspicando che entro il prossimo autunno si possa passare alla fase attuativa iniziando con la co-progettazione che vedrà al lavoro gli uffici comunali insieme a quelli regionali”, dice il sindaco di Siena Luigi de Mossi.

A Siena, viene spiegato da Comune, la proposta progettuale ha un costo di 10 milioni di euro e prevede “la rifunzionalizzazione di percorsi, spazi pubblici, aree verdi, oltre che il riuso e la riorganizzazione di edifici e spazi urbani sottoutilizzati, a partire dai manufatti della Fortezza Medicea e dal Complesso di San Marco. Una “rigenerazione” con funzioni culturali, sociali, turistiche ed abitative di qualità, nell’ottica di favorire il riuso delle aree già urbanizzate per evitare ulteriore consumo di suolo. Nel progetto inseriti anche sistematizzazione, valorizzazione e potenziamento delle infrastrutture verdi urbane, del sistema di spazi verdi esistenti sul percorso della cinta muraria (Parco delle Mura)”.

A Poggibons, invece, l’intervento portante è quello per il social housing in via Aldo Moro, costo 6 milioni di euro, “che punta ad un incremento del patrimonio destinato all’edilizia sociale, alla riorganizzazione dei servizi per disabili e all’individuazione di nuovi modelli abitativi”, si legge in una nota. “Il social housing è stato presentato sull’asse ‘rigenerazione urbana e qualità dell’abitare’, su cui è stata candidata anche la riqualificazione di viale Garibaldi (1,8 milioni di euro). Sull’asse ‘ambiente” è stato presentato il progetto di efficientamento energetico degli impianti del Politeama (800mila euro) mentre sull’asse ‘cultura’ sono stati proposti il completamento dell’Archeodromo (350mila euro) e la riqualificazione del Parco della Fortezza di Poggio Imperiale – connessione con via Sangallo e restauro della Fonte delle Fate (1.050.000 euro)”, prosegue il testo.