Sul Conservatorio Franci “la questione fondamentale riguarda la violazione grave e sconcertante delle relazioni istituzionali e del ruolo della città e del comune di Siena che la rappresenta”.
E ‘quanto osserva il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Siena in una nota stampa. Il partito apre cpsì un nuovo capitolo della querelle che riguarda l’istituto. Lo scorso consiglio comunale, con un voto, ha detto sì alla revoca da parte del Comune di Siena, della concessione del comodato gratuito dei locali comunali al Conservatorio Franci per destinarli al Liceo Piccolomini. La lite tra le due parti sarebbe nata in seguito alla nomina, da parte del Ministero dell’Istruzione, di Anna Carli a presidente dell’Istituto superiore di studi musicali. “Per il comune di Siena non vi è mai stata alcuna questione politica: sia la professoressa Miranda Brugi che Anna Carli appartengono entrambe alla sinistra e il Comune non ha indicato alcuna candidatura propria alternativa. Certamente la città è parsa sconcertata dalla ri-proposizione di una politica di lungo corso e dal curriculum targato politicamente”, osservano da FdI.
Fdi accusa: “Con la nuova direzione del Franci le relazioni si sono improvvisamente interrotte” ed il comune di Siena è stato “considerato una realtà spuria ed stato avviato un processo di disconoscimento del ruolo del comune stesso, cui è seguito, da ultimo, una congerie di accuse lanciate verso la professoressa Brugi, finalizzate ad escluderla dalla terna da proporre al Ministro”. Ancora da FdI: “Non fanno meraviglia gli strilli della sinistra che sembrano ricordare il lamento delle prefiche e lo straccio delle vesti un tempo praticato al capezzale dei morti. Fa parte della vecchia rete di regime che Siena vuol lasciarsi alle spalle. Desta preoccupazione la strumentalizzazione a fini politici, con mistificazione della realtà ed il tentativo di buttarla tutta in caciara”.
“Viene veramente da chiedersi cosa si nasconda dietro questa strana alleanza che sembra protetta da amicizie romane e con una operazione di Palazzo che ha veramente poco di senese, a cominciare dalla mancata pubblicizzazione dell’avviso pubblico per la ricerca delle migliori professionalità al servizio dell’Istituto”, attaccano da FdI.
Infine la chiosa: “Il Comune di Siena non ci sta e se qualcuno, per fini o mire che non sono al momento conoscibili, intende strumentalizzare il Franci e condurlo verso il tracollo, se ne assumerà la responsabilità perchè, come si dice, le bugie hanno le gambe corte e sembra progressivamente venire alla luce chi in realtà parrebbe essere all’origine di tutto questo, avrebbe animato e continuerebbe ad animare gli animi ed avrebbe raccontato falsità perfino sull’incontro con il sindaco De Mossi, forse anche agli studenti, che a quell’incontro non erano presenti. Sarebbe errore imperdonabile sacrificare per questo il futuro del Franci anziché costruire insieme – come ha sempre chiesto ed operato il Comune – un percorso condiviso nell’interesse della nostra Città. Il Consiglio Comunale responsabilmente ha deciso a questo punto, venuto meno il necessario raccordo istituzionale, assumere la decisione di revocare i locali ed utilizzarli proficuamente per esigenze scolastiche e musicali apprezzabili e per lungo tempo trascurate”, concludono d FdI.