Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dell’Acr Siena 1904 e adesso si apre la strada alla Figc per il via libera all’iscrizione del Siena Fc al campionato d’Eccellenza.
Emiliano Montanari però, è bene sottolinearlo, potrebbe comunque presentare l’ennesimo ricorso al Consiglio di Stato.
Con la sua decisione il tribunale amministrativo ha respinto il ricorso originario che era stato presentato contro quegli atti che avevano escluso l’Acr Siena dal campionato di serie C 2023/2024.
Non solo: è stata dichiarata inammissibile la parte in cui si impugnano gli articoli 110 e 52 comma 10 delle norme interne della Figc (quelli che regolano sia lo svincolo dei giocatori che l’attribuzione del titolo sportivo per ripartire dai dilettanti, ndr.) e gli atti conseguenziali adottati sulla base delle stesse norme.
Questo perché, si legge, “la ricorrente avrebbe dovuto prima adire gli organi della giustizia sportiva e, soltanto successivamente, il giudice statale”.
Nel dispositivo la sezione Prima ter del Tar del Lazio è chiara: “La doglianza” dell’Acr Siena “è infondata per plurimi motivi”. In sette punti l’atto riprende la vicenda della società bianconera e elenca le ragioni del tribunale.
Tra queste si evidenzia come il Siena non abbi rispettato il termine perentorio del 20 giugno per alcuni adempimenti necessari tra cui: il deposito della garanzia dell’importo di 350mila euro; il deposito dell’autocertificazione di pagamento dei debiti nei confronti di Figc, leghe e società affiliate e la mancata prova dei versamenti Irpef sugli emolumenti dovuti ai tesserati per la mensilità ottobre 2021 e per il periodo gennaio-aprile 2023.
Per cui, sostiene la sentenza, sull’illegittimità delle decisioni del collegio di garanzia, del collegio federale e della Covisoc “il ricorso è infondato già solo per il mancato deposito della polizza fideiussoria, mancanza giustificata dal Siena con la circostanza che si sarebbe trattato di un inadempimento non imputabile”
Poi c’è il tema della “disparità di trattamento” tra Acr Siena e il Lecco sulla presentazione : per il Tar “non risulta dagli atti alcuna situazione particolare ed analoga a quella che ha riguardato” con il club lombardo.
Pietro Federici
Marco Crimi