Saldi, domani si parte. Ecco il vademecum per un acquisto sicuro

Un vademecum con tutte le informazioni per i saldi di fine stagione. Lo ha reso disponibile la Federmoda Confcommercio di Siena. I saldi partiranno domani, mercoledì 5 gennaio.

“Avevamo chiesto una data unica e un indirizzo omogeneo. Così è stato, solo alcune piccole regioni hanno fatto scelte diverse. E’ una buona novità che cerca di dare un ordine ad una materia molto complessa. Sulle diverse forme di promozione invece c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto visto il tempo di pandemia che prosegue”. Lo dice Riccardo Ghini, presidente Federmoda Confcommercio Siena che aggiunge: ““Gli ineludibili incrementi dei prezzi fanno di questi saldi una importante risposta degli operatori commerciali al contenimento dell’inflazione e un’opportunità per i consumatori. E’ una occasione anche per consolidare lo shopping sotto casa nei negozi di prossimità dove fiducia, relazione, servizio, prova e consegna istantanea unitamente al prezzo di saldo fanno propendere i consumatori per un acquisto nei punti vendita delle nostre città e dei nostri centri. La forza dei piccoli negozi è nella resilienza e nella capacità di rigenerarsi e di raccontare un prodotto ed il suo valore. Che significa qualità, servizio, disponibilità”

Il vademecum

Cambi: Federmoda ricorda che “la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme”. In questo caso “scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto”. Prova dei cambi : “non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante”, ricordano da Federmoda. Pagamenti: “le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless”. Prodotti in vendita: l’abbigliamento proposto in saldo deve “avere carattere stagionale o di moda” ed essere suscettibile “di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo”. Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo “di indicare il prezzo normale di vendita e lo sconto”, sottolineano da Federmoda. La legge regionale Toscana “non prevede più l’obbligo di indicare anche il prezzo finale anche se queste indicazioni sono di aiuto alle vendite”. Vengono riportate poi le misure in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus. Rispetto delle distanze: “Occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio”. Disinfezione delle mani: c’è l’ “obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti”. Mascherine:”obbligo di indossare la mascherina fuori dal negozio, in store ed anche in camerino durante la prova dei capi”. Modifiche e/o adattamenti sartoriali: “sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione”. Numero massimo di clienti in store:  “obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente. Ricordiamo che il numero massimo dei clienti è rapportato alla superficie di vendita. Per negozi con superficie fino a 40 metri quadri rimane obbligo di accesso di un cliente alla volta e massimo due operatori”.