“I medici vogliono fare il loro lavoro ed hanno competenze adeguate” ma il finanziamento alla sanità “dovrebbe essere aumentato, soprattutto perché il servizio sanitario nazionale produce occupazione, ricerca e stabilità sociale”.
Così il presidente nazionale dell’Ordine dei medici Filippo Anelli a margine del convegno “La responsabilità medica: il confronto tra istituzioni e professioni” organizzato dall’ordine senese.
“Nonostante questo livello di finanziamento il nostro sistema produce salute. E questo lo si deve allo sforzo straordinario dei nostri professionisti”, ha aggiunto.
All’iniziativa odierna ha partecipato anche Adelchi d’Ippolito, magistrato in pensione, che presiede la commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica, istituita con decreto del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dello scorso 28 marzo.
“Con il ministero c’è un’ottima collaborazione – ha aggiunto Anelli – La commissione sta ascoltando i professionisti. Tutti vorrebbero la depenalizzazione dell’atto medico ma il progetto sarebbe complesso e richiederebbe modifiche costituzionali difficili da realizzare. Magari si può agire sulla colpa, con una revisione dello scudo penale già usato con il covid che darebbe risposte efficaci”.