Sulla questione Santa Maria della Scala i sindacati sono tornati nuovamente a chiedere ufficialmente un incontro al Comune di Siena per sapere quale sarà il destino dei 50 dipendenti, conoscere i progetti futuri del museo e per chiedere garanzie nei confronti dei lavoratori. Stando a quanto si apprende Filcams Cgil Siena, Fisascat Cisl e Uil Tucs hanno inviato stamattina una mail in Pec diretta a palazzo Pubblico per ottenere un confronto dopo che è stata messa la parola “fine” alla convenzione con Opera per la gestione dei servizi all’ex-ospedale. “Aspettiamo risposte dall’amministrazione per capire come si muoverà e come ha pensato di integrare, re internalizzare e sostituire l’attuale Rti con qualcun altro”, così aveva detto ieri il segretario della Filcams Cgil di Siena Samuele Bernardini. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Johnny Galeotti, responsabile territoriale di Uil Tucs Toscana: “Vogliamo un incontro nei tempi più stretti possibile. Al momento abbiamo chiesto un incontro unitario ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. Sul tema era anche intervenuta Beatrice Bernini, rappresentante della Fisascat Cisl di Siena: “Stiamo ancora aspettando di fissare un incontro con il Comune. In ogni caso ci dispiace che negli incontri avuti in passato non sia mai stato presente il sindaco. Una cosa che ha rallentato il dialogo”.