Inizia da oggi un nuovo capitolo per il Santa Maria della Scala: questa mattina Sigerico, la nuova partecipata multiservizi del Comune, ha iniziato il suo lavoro succedendo a Opera Laboratori. Un inizio complicato, Sigerico ha fatto il suo ingresso dentro a un Santa Maria “deserto” .
Gran parte degli arredi e del materiale necessario per lavorare è stato infatti portato via da Opera Laboratori che ne è proprietaria, dopo il brusco addio con il Comune.
Una stretta di mano e gli auguri pee un buon lavoro, tra il manager di Ooera Laboratori Stefano Di Bello e il presidente di SiGeriCo, Massimo Castagnini. Una stretta di mano che avremmo voluto vedere con il Comune, ma resteremo delusi. Almeno per come stanno oggi le cose, non si è trattato di un pacifico finale di rapporto e pacifiche non saranno le conseguenze.
“Stamani si riparte – commenta Massimo Castagnini, presidente di Sigerico – sono ormai passate le 10 e la biglietteria è aperta. Ci rimbocchiamo le maniche perché c’è tanto da lavorare. Più che le sfide amo Siena, credo che la città vada sempre rispettata anche quando le cose non vanno come vorremmo. Siena deve essere sempre al primo posto. Noi andiamo avanti, la sfida è quella di affermare sempre di più il prestigio del Santa Maria della Scala e della città.
Nonostante tutto, sono tante le idee che la società senese ha in mente per creare una ripartenza e un nuovo slancio per il Santa Maria della Scala. Un lavoro sinergico tra amministrazione, Fondazione Santa Maria della Scala e Sigerico, che avrà l’obiettivo di donare un nuovo volto al complesso museale.
“Dobbiamo fare chiarezza – ha concluso il presidente – Sigerico svolgerà attività di fabbrica, ovvero bigliettazione e gestione del complesso museale. Per quando riguarda il programma culturale la responsabilità sarà ovviamente rivolta verso la Fondazione Santa Maria della Scala. Noi ci impegneremo a instaurare un lavoro sinergico, affinché il lavoro sia improntato al meglio. La struttura di Sigerico è a completa disposizione del Santa Maria, e mi riferisco ai parcheggi. Collocando la biglietteria nei parcheggi di riferimento di Siena, potrebbe essere un progetto valido per intercettare il flusso turistico verso il Santa Maria della Scala”.
Katiuscia Vaselli