La chiave per il ritorno di Cristiano Leone a Siena è stato un colloquio privato che ha tenuto a settembre con il sindaco Nicoletta Fabio, dopo un’iniziativa dell’Università di Siena.
In quell’occasione il primo cittadino si era detto affascinato dai temi portati nella discussione dal neo presidente del Santa Maria della Scala: quella di una cultura che sapesse coinvolgere le persone.
È anche per questo che è risbocciato il suo primo amore, quello che aveva per la nostra città.
E dopo aver viaggiato in tutto il mondo, collaborando con istituzioni come la Sorbona, aziende come Hermès International, progetti culturali come Cité internationale de la langue française, oggi è arrivata la nomina al vertice della Fondazione che gestisce il complesso museale.
“Credo che il prodigio della meritocrazia si sia ravviato con questa decisione”, le sue parole. E sul Santa Maria della Scala: “Quello che serve oggi – spiega ancora – è far vivere il nostro patrimonio e comunicarlo in modo diverso. Stiamo costruendo il patrimonio storico di domani. E senza la contemporaneità il passato non vive”
L’idea sul futuro del Santa Maria è chiara: Leone immagina un museo capace di aprirsi a tutti, che proietti Siena nel mondo e che sappia parlare con il pubblico, uno spazio collettivo per la mente e lo spirito, un luogo di aggregazione, condivisione, premura, attenzione all’altro.
“Grandi visioni” per costruire il patrimonio artistico del domani: è la filosofia del nuovo presidente. “Sarà importante comunicare ai cittadini cosa intendiamo fare. E sono certo che quando i senesi capiranno cosa faremo nel loro museo – spiega -. aderiranno al progetto. L’arte non esiste se non c’è un rapporto con il pubblico”.
Il contemporaneo poi appunto assumerà un ruolo di primo piano, magari attraendo grandi nomi come quello di Marina Abramović. “Penso che per grandissimi artisti – che hanno fatto la storia della performance art, ma non solo – il confronto con il passato sia essenziale. E dare a loro la possibilità di confrontarsi con lo straordinario patrimonio storico, artistico del museo sarà uno spunto con cui rapportarsi”.
“Accogliamo con favore la nomina di Cristiano Leone a presidente della Fondazione Santa Maria della Scala. Siamo certi che insieme al nuovo presidente e al nuovo cda si potranno avviare importanti progetti, interventi e azioni per la crescita del Santa Maria della Scala”, sono le parole del direttore del Santa Maria della Scala.
KV
MC
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