“È un salto nel buio, non sappiamo bene dove andremo a parare successivamente e, tra l’altro, questo è anche un momento delicato”. Esordisce così Pierluigi Piccini, ex-sindaco, ed attualmente consigliere comunale e capogruppo di Per Siena, mentre commenta la notizia della decisione del Comune di non rinnovare la concessione dei servizi, con Opera, per il Complesso museale del Santa Maria della Scala. Piccini, nella sua lunga intervista con Siena News, ha tracciato una linea sul possibile futuro del Santa Maria della Scala parlando della situazione che potrebbero vivere i dipendenti, del probabile ingresso, nel museo, di nuovi attori come Siena Parcheggi e Vernice Progetti Culturali. Il consigliere ha poi proposto una serie di soluzioni che potrebbero toccare anche le risorse del Pnrr. “Bisogna fare del Santa Maria un centro culturale polifunzionale -afferma- . FMps dovrebbe entrare nella nuova Fondazione Santa Maria della Scala per portare in dote il Palazzo del Capitano”. Per Piccini il Complesso, nei prossimi mesi, dovrebbe coinvolgere anche “Università, le biblioteche di storia dell’arte diffuse nel territorio. Dovremo cominciare a fare master, magari anche collaborare con gli Its. Perché non portare anche qui le Soprintendenze? Qui potremo avere formazione, didattica, tutela e ricerca applicata per rendere il Santa Maria della Scala una realtà innovativa”
KV
MC