C’è la volontà di ricreare la vecchia Società della Salute Amiata-Val d’Orcia, magari sfruttando le risorse messe a disposizione dal Pnrr, dietro all’atto di scissione dei 5 comuni dell’ambito Amiata Senese-Val d’Orcia (Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio, Radicofani e San Quirico d’Orcia) che hanno espresso l’intenzione di uscire dalla Società della salute Amiata Senese – Val d’Orcia – Val di Chiana Senese. La linea da seguire è stata dettata dai 5 sindaci dei territori in una lettera inviata alla Regione dove viene resa nota anche l’intenzione di “di tornare alla gestione dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali sociali tramite una specifica convenzione” con la Asl sud est. Da quando è nata la Società della salute Amiata Senese – Val d’Orcia – Val di Chiana Senese “non si è verificato l’intento di arrivare a una gestione diretta, condivisa e unificata fra i due ambiti. Nell’ultima deliberazione – si legge nella missiva – con cui viene prorogata ‘la convenzione tra Società della salute e Asl Tse per l’organizzazione e l’erogazione di servizi sociali’ dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022′ – si rinvia ulteriormente il progetto di unificazione e gestione diretta dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali degli ambiti”. Il testo prosegue ricordando che nell’articolo 71 viene stabilito “che gli enti locali possono aderire alla costituzione della Società della salute per adesione volontaria”. La chiosa dei 5 sindaci: “consapevoli dell’importanza e della delicatezza di questa decisione, richiamiamo un sollecito incontro con tutti gli interlocutori coinvolti a vario titolo nella realizzazione di questa precisa volontà politica”.