“Flc Cgil è pronta a difendere il Franci da questa follia insieme a tutta la città , alle studentesse e agli studenti, alle loro famiglie e a tutto il suo personale che ha la nostra solidarietà ed il nostro impegno per una soluzione della vicenda”.
Nella battaglia tra Comune e Conservatorio il sindacato sceglie il suo schieramento e lo annuncia attraverso una nota in cui chiede “l’immediata revoca” delle delibera approvata dal consiglio comunale che sancisce a revoca della concessione del comodato gratuito dei locali comunali al Conservatorio Franci per destinarli al Liceo Piccolomini. “La convenzione firmata da più parti che rende l’Istituto Franci titolare dei locali per trent’anni non può essere modificata su due piedi, neanche di fronte ai bisogni espressi dal Liceo Piccolomini che sono reali ma che l’Amministrazione comunale sta evidentemente strumentalizzando. L’attribuzione delle sedi a scuole e istituti deve essere un processo condiviso e studiato, non una semplice improvvisazione, poiché produrrebbe danni enormi in tutte le istituzioni coinvolte che hanno necessità di interazione e non di competizione”, continuano dal sindacato.
La Cgil attacca: “Siamo sconcertati dall’assoluta superficialità con cui l’amministrazione comunale sta trattando la questione con la delibera di revoca dei locali all’Istituto. Non è accettabile una prova muscolare per ribadire eventuali titolarità nelle decisioni in merito alla scelta del Presidente, qui si tratta di garantire al Franci la possibilità di continuare a vivere e a costruire conoscenza e competenza in campo artistico musicale, essere quel punto di riferimento di tutta la provincia di Siena non solo per l’alta formazione musicale, ma anche per la creazione di un tessuto culturale che candida Siena a capitale della cultura musicale. Il Franci è una risorsa per la città , per i ragazzi e le ragazze di tutto il territorio senese ed oltre, per la cultura del Paese: la qualità che ha prodotto negli anni, anzi nei secoli, è assai alta e pensare che se ne possa fare a meno per una questione di lesa maestà è un’azione che non trova giustificazioni”.
E sulla nomina di Anna Carli come presidente: “Se il Comune di Siena considera illegittima l’elezione a Presidente della dottoressa Anna Carli, alla quale peraltro va tutta la nostra riconoscenza per la dimostrata competenza nella gestione passata dell’Istituto, faccia i suoi passi legali, ma lasci che il Franci continui a produrre ricchezza culturale e musicale nel territorio senese di cui è parte integrante da due secoli”.