Prestigioso incarico per il professor Bruno Frediani, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e della UOC Reumatologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, e professore ordinario e direttore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università di Siena, eletto nuovo presidente della Siommms, Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro
. “La presidenza della Siommms torna a Siena – dichiara il professor Frediani – dopo che questa carica era stata ricoperta dal professor Caniggia, dal professor Nuti e dal professor Gonnelli. Ricordo che anche il professor Gennari ebbe un ruolo preminente nello sviluppo della società . La società nacque negli anni ’70 con un altro nome, grazie anche alle riunioni di un gruppo del CNR a Siena”. La SIOMMS è la più importante Società Scientifica che in Italia si occupa dell’osteoporosi, delle malattie metaboliche dello scheletro e dei disordini del ricambio minerale, e raccoglie più di 500 iscritti. “La SIOMMS – prosegue Frediani – si occupa di malattie frequenti come l’osteoporosi, in cui l’osso è meno denso, e di malattie più rare come il morbo di Paget, in cui l’osso è più denso ed egualmente fragile. E’ una società trasversale al cui interno ci sono endocrinologi, internisti, nefrologi, reumatologi, geriatri, ginecologi, ortopedici, fisiatri e radiologi”.
L’Aou Senese è punto di riferimento e di eccellenza per la cura dell’osteoporosi e delle malattie dell’osso: “Nella fase della pandemia da Covid – conclude il presidente eletto della Siommms– in tutto il mondo ci sono state purtroppo alcune difficoltà per i pazienti affetti da osteoporosi e per pazienti con altre patologie, all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese abbiamo cercato con la telemedicina e non solo di mantenere i contatti con i cosiddetti pazienti fragili, e per quanto riguarda l’osteoporosi abbiamo messo a punto con il professor Gonnelli un PDTA, Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, in corso di attuazione sul territorio e che rappresenta una grande opportunità per il territorio di Siena e per l’Area Vasta sud-est”.