La professoressa Monica Bocchia, che dirige la UOC Ematologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, ha ricevuto oggi a Roma, nella sede del CONI, il “Premio Impegno Socio-Professionale in Difesa delle Categorie Fragili” nell’ambito della dodicesima edizione del Premio “Andrea Fortunato – Lo sport è vita”. «Questo riconoscimento molto gradito e inaspettato – spiega la professoressa Bocchia – mi dà l’opportunità di sottolineare come anche un “semplice” emocromo possa essere una importante spia per sospettare e diagnosticare in tempo delle gravi malattie come le leucemie. Il premio di oggi è stata inoltre l’occasione anche per parlare dell’impegno del nostro centro di ematologia nel campo della ricerca, in particolare per la leucemia». L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Fioravante Polito di S.Maria di Castellabate, che ha come obiettivo quello di rendere obbligatorio il Passaporto ematico, intitolato ad Andrea Fortunato, Flavio Falzetti, Piermario Morosini e Carmelo Imbriani, introducendo anche gli esami ematici tra quelli attualmente previsti per ottenere l’idoneità sportiva.
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