Lo ammette il direttore della pediatria delle Scotte Salvatore Grosso: i virus di stagione mettono sotto pressione il suo reparto dove attualmente sono 35 i bimbi ricoverati, di cui sedici con un’età inferiore di due anni e con la bronchiolite.
Numeri elevati ma in linea con lo scorso anno per Grosso che sottolinea come il momento di maggiore affanno sia stato poco prima di Natale, con i ricoveri settimanali che toccavano quota 20. A dicembre gli accessi complessivi si sono invece avvicinati ad 80.
L’auspicio al policlinico è quello che ci si possa avviare verso una deflessione della curva epidemiologica. “Quella della bronchiolite, legata al virus sinciziale, è la patologia più frequente – ha confermato Grosso – . Il virus può colpire anche gli adulti ma in questa fetta di popolazione si può esprimere con un raffreddore. Tra i più piccoli invece l’Rsv è più aggressivo per le loro peculiarità anatomiche. Poi ci possono essere delle predisposizioni, come affezioni cardiache o di altra natura”.
Difficile prevenire le infezioni ma ci sono comunque dei comportamenti che i genitori possono seguire per diminuire il rischio di contagio: fare lavare le mani ai propri bambini, portare la mascherina se qualcuno mostra segni di sintomatologia influenzale, igienizzare le superfici.
E la malattia come si riconosce? Come ricorda Grosso se la patologia è aggressiva viene espressa con febbre e difficoltà respiratorie. Ma se per esempio si assistono a fenomeni d’apnea, con il piccolo che non respira per oltre quindici secondi, questo può essere un campanello d’allarme. Altri segnali d’allerta possono essere costituiti da una riduzione dell’assunzione del cibo o del latte dalle poppate e una diminuzione della quantità di pipì fatta.
“Queste possono essere usate come armi per valutare eventualmente di far fare una visita pediatrica al proprio bimbo”, le parole di Grosso.
Le infezioni di stagione sono le patologie più presenti tra i bimbi ospitati in pediatria. “Abbiamo forme virali nell’ambito delle malattie infettive – continua Grosso – bronchioliti nei bambini più piccoli, problemi broncopneumoci nei bimbi più grandi e fenomeni gastroenteritis in età trasversale”.
MC