Scuola, Campanini: “Le gare al massimo ribasso incidono sulla qualità dell’educazione dei bambini”

“Ci indigniamo, legittimamente, quando la destra esternalizza una scuola, ma dovremmo contrastare allo stesso modo gli appalti al massimo ribasso. Appalti in cui il Comune premia le cooperative che si presentano offrendo un costo più basso per il servizio. Di conseguenza le cooperative risparmiano sul salario dei suoi collaboratori”.

Lo ha osservato in una nota Ernesto Campanini, candidato di Iep! per le primarie nel centrosinistra. “All’interno dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali una parte del personale lavora per le cooperative, con stipendi che si aggirano intorno a 800 euro mensili. Questi lavoratori sono dunque costretti a svolgere lavori integrativi o a ricercare un’occupazione più remunerativa per arrivare dignitosamente a fine mese”, ha aggiunto.

“Date queste premesse, ci chiediamo, per il futuro, come il corpo insegnanti e tutti i lavoratori del mondo dell’infanzia potranno continuare a essere punti di riferimento per i nostri bambini. Ancora più grave quando si parla del sostegno a bambini e bambine con disabilità: cambiare insegnanti in un anno ha delle conseguenze ancora più traumatiche-prosegue- .Forse alla sinistra è sfuggito, in questi anni, che ci sono centinaia di lavoratori delle cooperative sociali di Siena che ogni giorno svolgono il loro lavoro con sacrificio e abnegazione per uno stipendio da fame. Se sarò eletto Sindaco non ci saranno gare al massimo ribasso e nessuna esternalizzazione di nido o scuole dell’infanzia: non ha nessun tipo di convenienza né a livello sociale né tantomeno economico”.

Prosegue Campanini: “Il nostro Comune ha vantato e vanta tutt’ora un sistema educativo comunale eccellente. Ha saputo infatti investire sugli/sulle insegnanti, dando loro valore, riconoscendo il loro ruolo fondamentale per la crescita dei nostri piccoli cittadini. Smantellare pian piano questo valore andrà a scapito di tutta la nostra città”.