Nonostante le restrizioni il Santa Maria della Scala tocca i livelli del 2019, il Museo civico addirittura li supera. Emergono ottimi segnali dai dati sugli ingressi nelle due strutture nella prima parte di agosto.
Nel 2021, per il vecchio ospedale, nel periodo dal 1 al 16 agosto, sono stati 6662 i biglietti staccati, poco meno dei 6823 dello stesso periodo nel 2019. Il Museo civico invece registra un aumento di 2500 ingressi rispetto a due anni fa. Nel periodo fra il 1 e il 16 agosto, infatti, sono stati 9949 i biglietti staccati per il Museo civico, rispetto ai 7661 nel 2019, sempre dal 1 al 16 agosto. “Pur tenendo conto dei giorni di Palio, in cui il museo ha osservato due anni fa orari ridotti, l’incremento è di rilievo”, osservano da palazzo in una nota che parla di un vero e proprio “boom di ingressi” nei musei comunali. “La Torre del Mangia risente purtroppo dell’ingresso contingentato (un massimo di dodici passaggi ogni quarantacinque minuti a causa del Covid) ed ha superato comunque ad agosto la quota dei duemila ingressi”, si legge ancora.
“Sono numeri – commenta il sindaco di Siena Luigi De Mossi – che testimoniano la vitalità della città e che premiano le strategie messe in campo dal Comune di Siena, oltre al lavoro fatto da tutte le istituzioni per rendere Siena una città sicura. L’immagine che viene veicolata è quella di un territorio non aggredito dalla pandemia, che unisce le bellezze artistiche e architettoniche a quelle enogastronomiche, immerso in un territorio di una bellezza unica. Notiamo anche un flusso non giornaliero, ma stanziale. La Federalberghi parla infatti di un 85% di presenze stabili nelle strutture. Le mostre al Santa Maria della Scala stanno riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico”.
“Attendiamo i numeri ufficiali – ribadisce l’assessore al turismo Alberto Tirelli – ma le sensazioni sono molto positive, anche dal punto di vista delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione. Assistiamo anche a un ritorno del turismo straniero, anche se l’afflusso maggiore continua ad essere quello italiano. Puntiamo sulla carta ‘SI you again’ per un turismo di ritorno, che possa cogliere in più occasioni le opportunità che offre il territorio, particolarmente apprezzato per lo ‘slow’ che promuove cioè la qualità e l’esperienza”.