“Abbiamo spinto affinché continuassero le assunzioni di personale educativo attraverso lo scorrimento della graduatoria attualmente presente, la stabilizzazione del personale e tramite anche le selezioni pubbliche. Questo accadrà come risulta dai piani dei fabbisogni triennali comunicatici, dove si evince un grosso impegno di assunzione di tanti profili professionali utili a consolidare e riorganizzare la macchina comunale. Il Comune di Siena ci ha confermato che sarà sotto il controllo della gestione pubblica, seguendo linee guida regionali sul servizio integrato”.
Così Cisl FP di Siena interviene in merito alla questione della futura gestione di un asilo nido da parte del Comune di Siena in “gestione indiretta” (attraverso un ente terzo in modo temporaneo) sempre sotto il controllo del servizio pubblico.
“L’esternalizzazione privata di un qualsiasi servizio pubblico non rientra nei dogmi di questo sindacato e questa è la linea della Cisl FP di Siena, sia sul livello territoriale che su quello confederale e nazionale, dove è impegnata a far valere da sempre il diritto di pubblico servizio. Per questo il sindacato ha un suo ruolo di confronto sui diritti e le prerogative del lavoro pubblico – spiega FP Cisl di Siena – . Per questo, vogliamo affrontare con la realtà, il confronto e la contrattazione decentrata e non con l’ideologia le problematiche del mondo del lavoro senza la strumentalizzazione dei lavoratori”.
“La Cisl FP si batterà sempre in modo che, attraverso una riorganizzazione del servizio con un progetto specifico di tutela e controllo, si possa favorire il lavoro delle maestre, vere professioniste dell’aspetto educativo, verso i piccoli bambini valorizzando ciò che di buono in questi anni la scuola ha prodotto. Ci sembra importante sottolineare che nel capitolato di gara vengano inseriti tutti i requisiti atti a salvaguardare il lavoro, la sicurezza, il controllo e la gestione pubblica a carico del Comune di Siena. La Cisl FP di Siena vigilerà affinché tutte queste garanzie siano garantite nel delicato settore educativo e si riserverà di attuare forme di protesta qualora gli impegni non fossero rispettati” conclude il sindacato