“Grazie all’interlocuzione con il presidente Anci Veneto, membro del direttivo nazionale Anci e sindaco di Treviso Mario Conte, il Comune di Siena ha vinto la battaglia sui finanziamenti Pnrr”.
Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi commenta la notizia dell’allargamento delle risorse sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui erogazione aveva fin qui di fatto penalizzato i Comuni più virtuosi, fra i quali quello di Siena.
“Con il primo cittadino di Treviso – spiega De Mossi – ho avuto una fitta interlocuzione: la pressione sul governo, esercitata dal membro del direttivo Anci di concerto con la stessa Associazione, ha permesso il cambio di rotta. Abbiamo fatto rete fra amministrazioni virtuose e ben amministrate e questo ci ha permesso di superare gli ostacoli sulle risorse a disposizione”.
“Come ha avuto modo di sottolineare nei giorni scorsi il vicesindaco Andrea Corsi, il Comune di Siena – prosegue il sindaco – ha già ottenuto circa sei milioni di euro dai vari bandi, con dodici progetti finanziati che vanno dall’edilizia scolastica alla riqualificazione della biblioteca, passando dall’area ex campino San Prospero e dalla mobilità ciclistica. Sono stati presentati altri diciassette progetti, sedici dei quali, per circa 20 milioni di euro, sono stati ritenuti ammissibili: la loro progettazione, dunque, risponde ai requisiti richiesti. Fino ad oggi tali bandi non erano finanziati per carenza di fondi, ovvero le risorse messe a disposizione erano inferiori ai bisogni e le graduatorie erano fatte in riferimento a indici sui quali il Comune di Siena non può entrare nel merito. E’ il caso del bando ‘Rigenerazione’, le cui le graduatorie sono state create secondo l’Ivsm, l’indice di vulnerabilità sociale e materiale, riferito al 2018. In sostanza Siena ha un indice meno elevato in ragione della sua virtuosità e per questo era stata penalizzata: un criterio che è stato contestato pesantemente dall’Anci. Su questo aspetto, come Comune di Siena, abbiamo condiviso la battaglia in modo da far premiare anche i progetti che hanno requisiti qualitativi elevati, come quelli presentati dalla nostra amministrazione. Su altri bandi, come il Fondo Cultura, Siena è il primo ente idoneo dopo quelli già ammessi per un finanziamento di 900mila euro; per il bando Mangiaplastica presenteremo una nuova domanda a febbraio”.