“In un centro della provincia non molto distante da Siena, qualcuno ha percosso una postina che si era lamentata del fatto che, dovendo consegnare una raccomandata, non aveva trovato sul citofono del numero civico indicato nella corrispondenza, il nome del destinatario. La donna aveva probabilmente preso a recriminare sulle difficoltà che tale circostanza, purtroppo non infrequente, produce nello sviluppo del suo lavoro, costringendola a sobbarcarsi un’indagine coi vicini, dai quali assumere informazioni sulla persona ricercata, con inevitabile rallentamento e complicazione della sua attività”. Questo si legge nel comunicato dei carabinieri di Siena, quando poi un signore si è presentato a lei sostenendo di essere il marito della destinataria della missiva e la donna gli ha chiesto un documento, dal momento che non lo conosceva, la polemica è montata ulteriormente, fino a quando l’uomo non l’ha strattonata e le ha portato via la raccomandata, con un corollario di amenità che ora è difficile ricostruire.La postina si è poi fatta restituire missiva e palmare per la firma digitale ed è andata via. I carabinieri hanno ricevuto la denuncia della donna, che nella circostanza era persona incaricata di un pubblico servizio, hanno sentito dei testimoni per comprendere come la diatriba si fosse sviluppata e, alla fine, hanno denunciato l’uomo per violenza e minaccia a un pubblico ufficiale, nonché per lesioni aggravate. La donna infatti è andata a farsi refertare immediatamente dopo l’evento e non ha intenzione di tenersi serenamente ingiurie, strattoni e manate.