Un tavolo “per condividere e valutare ulteriori interventi e misure utili a migliorare la gestione della viabilità” lungo la Siena – Firenze. Si pone questo obiettivo il vertice odierno che si terrà tra Anas e i sindaci del Chianti fiorentino.
L’incontro potrebbe avere effetti positivi perché potrebbe portare ad uno snellimento di un traffico che da giorni è in tilt a causa dei tanti cantieri presenti per la strada, come quello per la riqualificazione dei viadotti Docciola e Falciani nel fiorentino, tra Impruneta e San Casciano. “Siamo vicini al collasso”, così dal Chianti fiorentino si era alzato il coro di protesta dei sindaci Roberto Ciappi(San Casciano in Val di Pesa), Alessio Calamandrei(Greve in Chianti),Paolo Sottani (Impruneta) e David Baroncelli (Barberino Tavarnelle).
Oggi i quattro prenderanno parte al summit con Anas. “Abbiamo lottato a più riprese, anche recentemente, per la necessaria messa in sicurezza dell’Autopalio”, osservano. “I cantieri abbandonati da anni si sono rimessi in moto – dichiarano i sindaci – ma adesso il punto è un altro, questi stessi cantieri che aprono e si interrompono a fasi alterne, senza peraltro conoscerne le motivazioni, non possono durare anni o restare in vita per un tempo indefinito. Ne abbiamo visto gli effetti con le tante problematiche che si sono aggravate in un momento così delicato per la nostra ripresa economica”. Ancora i sindaci: “Ribadiamo quindi la nostra posizione favorevolissima agli interventi che abbiamo richiesto e ottenuto con azioni e interventi di protesta attuati nel corso degli anni, ma esigiamo che ci sia un maggiore coinvolgimento esteso alle istituzioni locali nella programmazione e nella tempistica, determinante per la stessa funzionalità degli investimenti”.
Alla protesta dei primi cittadini del Chianti fiorentino si erano unite le voci dei sindaci ‘senesi’. “I lavori sono indispensabili ma il problema è la tempistica con cui sono stati programmati: sappiamo di essere in un momento in cui la stagione turistica riparte dopo la pandemia creiamo lo stesso disagio per la viabilità attraverso i cantieri. Dovevano essere fatti proprio ora non si potevano programmare in tempi diversi?”, questa la domanda che si era posto il sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini.
Intanto il dossier Siena-Firenze è arrivato anche a Roma: la parlamentare del Pd Susanna Cenni ha chiesto il coinvolgimento degli enti locali, in una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini . “Non è in discussione – afferma la deputata Pd – la necessità di avviare cantieri per garantire la sicurezza, ma piuttosto una modalità di gestione della rete autostradale che non tiene conto minimamente del ruolo e delle competenze degli enti locali e dei disagi creati all’utenza”.
Richieste di chiarimenti arrivano anche da Forza Italia. “Hanno finito e inaugurato la Salerno-Reggio Calabria, dopo decenni di cantieri. Purtroppo, invece, per la superstrada Firenze-Siena non si riesce a intravedere la fine, anzi: sono scattati nuovi lavori ai viadotti Falciani e Docciola, con durata prevista 8 mesi. Si viaggerà solo sulle corsie di sorpasso, perché quelle di marcia saranno chiuse. Nuovi disagi per gli automobilisti, con code chilometriche, il tutto sommato a cantieri già aperti sul tratto San Casciano-Tavarnelle”. Lo affermano il capogruppo di FI in consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e il coordinatore provinciale degli azzurri per Siena, Lorenzo Lorè.