Sia i privati cittadini che gli enti pubblici facciano prevenzione anche con piccoli accorgimenti, come il pulire i fossi. La natura il suo lo fa e l’uomo è l’unica variabile che può sconvolgere gli equilibri. Serve dunque, tra tutti, maggiore attenzione per non dover ritrovarsi a soccorrere le persone.
La riflessione di Bruno De Paola, comandante dei vigili del fuoco di Siena, non può non toccare l’argomento degli eventi climatici eccezionali che hanno funestato il Paese.
È da qui che parte la sua richiesta: “Chi deve fare manutenzione a piante e vegetazione la faccia. Siamo arrivati a vedere condizioni metereologiche estreme che non avevamo visto mai negli ultimi dieci anni”.
A sostegno delle tesi del comandante ci sono i numerosi interventi per rimuovere alberi caduti sulla strada a causa delle forte raffiche di vento. E ci sono anche le nitide immagini del comando senese coinvolto nelle operazioni di soccorso nelle zone colpite dagli alluvioni.
“Siamo stati prima in Emilia Romagna e poi, più recentemente tra Firenze, Prato e Pistoia. Di recente siamo stati a Pisa. La Regione Toscana opera a tutto tondo ed ogni comando partecipa a sistema”, ricorda De Paola.
Oggi intanto, nelle occasioni delle celebrazioni della patrona Santa Barbara, per i pompieri senesi è tempo di bilanci. Gli interventi nel 2023 sono stati finora poco più di 4800 con il picco dell’attività toccato nei giorni dello sciame sismico di febbraio.
“Durante l’estate – prosegue De Paola- c’è stato un lieve calo rispetto a dodici mesi fa. C’ha aiutato il meteo, con la pioggia che è andata avanti fino a giugno e che ha reso meno consistente il numero dei nostri interventi. Questi però a fine anno si assesteranno intorno a quota 5200”.
MC