Siena, il futuro degli studenti dopo la scuola: il 50% delle ragazze va all’Università, un terzo dei maschi cerca un lavoro

Scelgono la scuola superiore in base soprattutto alle materie insegnate, la maggior parte di loro ha seguito attività di orientamento, ma in tanti chiedono stage pratici prima di intraprendere un percorso di studi. Ed ancora più di 1 su 3 continuerà a studiare dopo il diploma, ma il 30% è indeciso. Le ragazze però hanno le idee più chiare: la metà andrà all’Università.

Si legge questo nei dati emersi dall’indagine promossa nell’ambito del progetto ‘Giovani. Inclusione. Futuro per la Toscana’ che vede anche il coinvolgimento degli studenti della provincia di Siena, oltre all’Upi toscano, all’ufficio scolastico regionale e a Its Energia e ambiente.

I risultati sono stati presentati oggi, durante il convegno “La scuola del domani: le figure del tutor e del docente di orientamento” , all’istituto degli Innocenti di Firenze. L’indagine? un questionario per gli studenti delle classi dalla seconda alla quinta superiore e per i referenti per l’orientamento degli stessi istituti di quattro province toscane, tra cui appunto anche la nostra.

L’obiettivo era capire i processi di scelta e orientamento degli studenti dal primo al secondo ciclo di istruzione e dopo il diploma. In tre mesi, da gennaio fino a marzo, hanno risposto oltre 13mila studenti e 746 referenti.

Dai dati evince che il 60% dei ragazzi è coinvolto in attività di orientamento nel passaggio da medie a superiori. Ma a incidere nella scelta dell’Istituto sono il piano di studi, poi i genitori e la famiglia. Quindi ci sono la vicinanza alla scuola, i professori ed infine gli amici.

Prima di iniziare un percorso di studi gli alunni preferiscono fare uno stage pratico e poi una full immersion. E dopo la scuola? La maggior parte dei ragazzi (il 37%, ndr.) vuole proseguire con un percorso universitario e di istruzione superiore, ma c’è anche chi (sono il 21%, ndr. ) vuol trovare lavoro. Non sono pochi gli indecisi e quelli che non rispondono (30%, ndr.).

Nell’ultimo parametro preso in analisi si fa sentire la differenza di genere: vuole andare all’Università la metà delle studentesse contro poco più del 28% degli studenti, pensa di cercare subito un lavoro il 13,23% delle studentesse contro il 33% degli studenti.