“Le mie dimissioni sono pertanto ritirate e porterò quindi a termine il mio mandato fino alla sua scadenza naturale prevista per l’aprile prossimo”. Così, in una lettera, il direttore artistico del Siena Jazz Franco Caroni. Caroni aveva presentato le sue dimissioni nello scorso luglio ma la situazione adesso è cambiata. “Le incomprensioni e gli equivoci si stanno chiarendo in questi giorni e addirittura con il Comune si è trovato il tempo di elaborare una soluzione per rilanciare Siena Jazz”, scrive.
“La situazione della grave crisi in cui era piombata Siena Jazz si sta risolvendo, devo ringraziare soprattutto il forte intervento, equilibrato e deciso nello stesso tempo, profuso dall’Associazione I-Jazz e dalla Federazione nazionale il Jazz italiano – così recita il testo-. Una petizione che ha portato all’adesione di oltre 5.150 persone, una petizione che ha permesso di raggiungere l’obiettivo sperato grazie soprattutto al prestigio e la credibilità raggiunta in questi anni dalle due istituzioni nazionali. Ringrazio di cuore anche i numerosi interventi di autorevoli musicisti nazionali e internazionali, così come le tantissime persone che hanno voluto con le loro firme dare a Siena jazz il loro appoggio. Che dire, sono stato ampiamente ripagato dal vostro sostegno, dal vostro calore, dal vostro apprezzamento per il lavoro svolto da Siena Jazz a favore dell’evoluzione della musica jazz in Italia e non solo. Personalmente ho ritrovato vecchi amici, musicisti, organizzatori, simpatizzanti, amanti della musica, e tanti meravigliosi sconosciuti, che hanno voluto spendere un po’ del loro tempo per dare la loro adesione alla petizione.Ho sentito il vostro calore e non mi sono sentito solo, una sensazione bellissima che non dimenticherò mai e che mi accompagnerà per tutta la vita. Ancora una volta Grazie”.
“Dopo alcune riunioni costruttive, in cui sono avvenuti i chiarimenti necessari, il Comune ha confermato l’interesse a continuare a svolgere il suo ruolo di Socio fondatore di maggioranza dell’istituzione, ed è stata effettuata l’Assemblea straordinaria fra i tre soci fondatori di Siena jazz, il comune di Siena, l’associazione Jazzistica senese e la provincia di Siena – si legge-. La riunione si è svolta in un ambiente molto collaborativo che ha portato subito all’individuazione della volontà comune di rilanciare Siena Jazz a livello nazionale e internazionale, trasformando, tramite la legge della Trasformazione eterogenea, la nostra istituzione da Associazione a Fondazione di partecipazione- sottolinea Caroni nella lettera-. L’amministrazione comunale intende coinvolgere nella governance la Regione Toscana, che speriamo vivamente possa confermare il proprio prezioso contributo anche con la sua presenza diretta nel nuovo consiglio d’Amministrazione. Per Siena Jazz si aprono pertanto ottime prospettive di rinnovati rapporti internazionali, di progetti nazionali ed europei con il supporto dei ministeri competenti e la collaborazione dell’Unione Europea”.
Adesso si guarda al futuro. “Con il Comune e gli altri soci fondatori adesso inizieremo a lavorare velocemente per conferire a Siena Jazz una forma istituzionale più consona all’importanza e al ruolo internazionale che merita – proseguie il testo-. I rapporti mondiali, che intratteniamo da tempo con le istituzioni musicali più importanti del settore, avevano bisogno di una governance più consapevole del ruolo che Siena Jazz ha rivestito e riveste a livello nazionale e internazionale. Il futuro? Lavorare per la formazione di un consiglio d’amministrazione formato da amministratori chiamati a contribuire con una visione imprenditoriale evoluta. La Fondazione rappresenta quindi il vestito adatto per presentarsi alle istituzioni musicali mondiali e dato che la sostanza didattica ci veniva già riconosciuta da anni adesso quello che ci mancava era una forma istituzionale idonea”.