Toscana

Siena Jazz e Franci, De Mossi attacca: “Caroni era la vecchia politica, Comune estromesso dal polo musicale”

Luigi de Mossi, sindaco di Siena esce dall’angolo delle critiche arrivate per la gestione dei ‘fascicoli’ Siena Jazz e Franci e non lesina critiche nei confronti dei vertici, vecchi e nuovi, dei due conservatori

“E’ venuto il tempo di guardare avanti e proseguire nel processo di rinnovamento e ringiovanimento della classe dirigente di questa città”, così il primo cittadino commenta le dimissioni del direttore artistico del Siena Jazz Franco Caroni. “Nella lettera che comunica le dimissioni vengono richiamate norme che prevedono al massimo due mandati per l’incarico di direttore artistico, quando lo stesso Caroni lo ricopre da molti anni-afferma-. La vecchia politica prima fissa le regole, quando poi queste toccano quelli che appaiono interessi consolidati si palesa la volontà di non rispettarle. E’ un modello vetusto e che deve essere superato nell’interesse supremo dei cittadini”.

De Mossi dice la sua anche su chi dovrà essere il successore di Caroni: “Auspichiamo, senza ipocrisie, che senza voler immaginare nuovi scatoloni così cari alla vecchia politica, avvenga un normale avvicendamento nella direzione artistica di una delle eccellenze della città di Siena, che non può che rimanere tale e libera anche per il futuro”.

Capitolo istituto Franci, il sindaco si mostra nuovamente disponibile al dialogo con i vertici della Scuola annunciando che l’amministrazione: “sta anche effettuando opportune valutazioni sugli spazi da mettere a disposizione, ove richiesti, sempre nell’ambito del contesto cittadino e compatibilmente con le esigenze e le istanze della comunità senese”.

Le accuse però non mancano: “E’ stata evidente la strategia di escludere il Comune da tutte le decisioni sull’istituto Rinaldo Franci con una condotta lesiva e perfino offensiva, che rischia di interrompere il processo di statizzazione avviato anche grazie al concreto e fondamentale contributo dell’amministrazione comunale – prosegue il sindaco – Chi si è reso responsabile di questo comportamento ne dovrà rispondere di fronte a tutta la città. Il Comune di Siena, che negli anni ha sostenuto l’istituto Rinaldo Franci, garantendone allo stesso tempo autonomia e radicamento sul territorio, è stato oggetto di una vera e propria estromissione dai processi strategici sul futuro dello storico polo musicale senese”.

marco crimi

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