“Ho appreso con grande stupore e immensa tristezza la vicenda che ha costretto Franco Caroni a dare le dimissioni dall’incarico della sua propria creatura, Siena Jazz” e ancora “Franco Caroni è stato gravemente ferito, subendo un tradimento in modo violento e inaccettabile”.
Con una lettera indirizzata al sindaco Luigi De Mossi interviene sul caso dell’Accademia anche Riccardo del Fra, bassista di fama internazionale, e dal 1998 direttore del dipartimento Jazz del Conservatorio di Parigi. “Il conservatorio di Parigi, come innumerevoli altre grandi scuole europee e mondiali, ha da decenni un prezioso partenariato con Siena Jazz, grazie a Franco Caroni, che con una rara genialità, nobili ambizioni, intuito, chiaroveggenza, positiva pertinacia, e fine diplomazia, è riuscito a portare Siena Jazz all’apice dell’insegnamento musicale, tra le migliori scuole del pianeta”, dice del Fra.
“Franco Caroni è un vero pioniere, un uomo dotato di grande intelligenza e di luminosa sensibilità. Il suo amore per la sua città ha contagiato centinaia – forse migliaia – di persone di tutto il mondo”, prosegue il bassista aggiungendo che la partenza di Caroni: “avrebbe dovuto aver luogo con festività e meritati omaggi, mostrandogli la giusta gratitudine e l’affetto di tanti. Franco Caroni avrebbe preparato con eleganza e “savoir faire” una transizione ottimale, condividendo con il successore la sua “expertise”, essenziale per il mantenimento dell’alta qualità dei programmi come anche dell’accreditamento di Siena Jazz all’interno dell’Alta Formazione Artistica e Musicale”. Ma per Del Fra Caroni parte invece “espulso, con una cicatrice sul dorso e certamente un’altra nel cuore. Egregio signore, oso sperare che iei possa intervenire con la sua benevolenza e clemenza per rimediare – se ciò è ancora possibile – a questa ingiustizia”.