Lavoratori del legno, della terracotta e del ferro, gioiellieri, tessitori. Nel territorio della diocesi di Siena Colle Val d’Elsa Montalcino si riscoprono e valorizzano gli antichi mestieri e si creano nuove opportunità per i più giovani.
Questo grazie a “Cantiere dei mestieri”, iniziativa promossa da Acli e Fap di Siena insieme alla Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi e all’Arcidiocesi stessa che partirà domani con la prima lezione della falegnameria Staderini di Siena.
Il percorso nelle prossime settimane poi si snoderà in tutta la provincia, toccando pure Pienza e Fonterutoli dove si trovano altri artigiani che partecipano al progetto. “Intendiamo sensibilizzare i più giovani e fargli provare alcuni lavori che ad oggi restano nascosti – sono le parole della vicepresidente Acli Marta Guerrini -. Inoltre c’è stata segnalata la necessità di formare delle persone per dare continuità a questi antichi mestieri”.
Undici finora i ragazzi che partecipano ad un’esperienza che sarà a 360 gradi. Alla fine dei corsi è prevista una lezione di marketing.
L’iniziativa “Cantiere dei mestieri” sarà la protagonista della seconda edizione senese di “Cantiere generiamo lavoro”(il progetto nazionale partì qualche anno prima da Roma e fu proprio voluto dall’allora vescovo ausiliare Lojudice, ndr) , un itinerario formativo e informativo che si pone l’obiettivo di rimettere al centro il lavoro dignitoso quale perno di cittadinanza e sviluppo integrale della persona e di fornire ai ragazzi un kit che faciliti il loro ingresso nel mondo del lavoro e così affrontare con maggiore sicurezza il proprio futuro professionale in un tempo in cui questo risulta particolarmente difficile .