Grande successo di pubblico per l’iniziativa ‘Una donna di nome Italia’ – organizzato dalla Scuola edile di Siena, con il comune di Siena e Fondazione Mps – che mira a salvare il ‘Monumento ai caduti per l’indipendenza’ di Tito Sarrocchi, da tempo in stato di semiabbandono nei giardini di San Prospero. Dopo la presentazione del progetto l’associazione Guide turistiche Siena e provincia, per la Giornata internazionale della guida turistica, ha offerto un ‘tour animato’ alla scoperta dei luoghi senesi del Risorgimento. Tanti sono stati i cittadini senesi che hanno partecipato all’evento e che sono stati accompagnati dalle guide (nella foto un gruppo di cittadini con la guida Serena Bazzotti ndr.). Tornando a ‘Una donna di nome Italia’ bisogna ricordare che il programma d’intervento è stato selezionato dal bando ‘Let’s art!’ di FMps che “promuove – dice il presidente Carlo Rossi – la trasformazione digitale delle realtà culturali della provincia, attraverso percorsi di formazione e consulenza, con l’obiettivo di sostenere la comunità e gli enti nel riappropriarsi di luoghi, monumenti, edifici, manufatti simbolici e significativi del territorio. Come nel caso del ‘Monumento ai caduti’ di Tito Sarrocchi: non è solo un’operazione di restauro, ma anche un’azione ricca di significato, con nuove prospettive di valorizzazione, fruizione e rinaturalizzazione del luogo per vivere pienamente il contesto e la storia artistica di Siena”.