Il primo giorno d’estate per la Toscana e per Siena combacia con il primo giorno in zona bianca grazie all’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che ha disposto il passaggio di Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, provincia autonoma di Bolzano e appunto Toscana in area bianca. Da oggi tutta l’Italia è bianca tranne la Val d’Aosta, l’unica regione che è rimasta gialla. Zona bianca significa prima di tutto meno restrizioni, ecco quindi le regole in vigore da stamani
Coprifuoco addio – In zona bianca non ci sono limiti d’orario per gli spostamenti
Ristorazione – Bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari. Sono consentite senza restrizioni anche la vendita con asporto di cibi e bevande e la consegna a domicilio, che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Mascherine – I Dpi devono essere obbligatoriamente indossati sia quando si è all’aperto, sia quando si è al chiuso in luoghi diversi dalla propria abitazione, fatta eccezione per i casi in cui è garantito l’isolamento continuativo da ogni persona non convivente.
Spostamenti – Sono consentiti i seguenti spostamenti: senza limiti relativi agli orari o ai motivi dello spostamento, verso altre località della zona bianca; senza limiti di orario, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento avviene per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute; verso località della zona gialla, senza doverne giustificare il motivo, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle relative agli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate; verso tutto il territorio nazionale, se la persona che si sposta è in possesso di una “certificazione verde ” valida, nel rispetto delle specifiche restrizioni di orario previste per gli spostamenti nella zona di destinazione.
Feste – E’ possibile organizzare feste private oltre a banchetti dopo cerimonie civili e religiose (matrimoni, comunioni, cresime). Resta però necessario esibire un ‘green pass’, cioè una certificazione che attesti o di essersi vaccinati con due dosi di Pfizer, Moderna o Astrazeneca o con una dose di J&J o di essere guariti dal covid-19 o di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti con esito negativo.
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