Come funziona un impianto di depurazione? Quanto è importante per il ciclo dell’acqua e per la sostenibilità ambientale? Sono solo alcune delle domande rivolte ai tecnici di AdF dagli studenti dell’Istituto “Monna Agnese” di Siena che stamattina (giovedì quattro maggio) si sono recati in visita all’impianto di depurazione in strada delle Tolfe, nel comune di Siena. Un’esperienza nuova, dall’alto valore formativo, frutto della collaborazione tra l’istituto e l’azienda gestore del servizio idrico integrato. Una visita molto apprezzata dai ragazzi, che hanno ascoltato con partecipazione e curiosità le spiegazioni e i racconti di chi ogni giorno porta l’acqua nelle loro case, ne garantisce la qualità attraverso accurati controlli e la restituisce pulita all’ambiente.
Un’attività che proseguirà anche la prossima settimana, nella mattinata di giovedì undici maggio, quando gli stessi alunni della classe quinta dell’indirizzo in biotecnologie ambientali si recheranno al laboratorio di analisi di AdF, situato presso la sede dell’azienda in via Giordania a Grosseto, dove si controllano in media, ogni giorno, 334 parametri per garantire la qualità della risorsa idrica erogata.
“Crediamo fortemente nel valore dei progetti educativi e formativi – spiega il Presidente di AdF Roberto Renai – per questo apriamo alle nuove generazioni le porte dei nostri impianti, dei nostri laboratori, delle nostre sedi e delle sorgenti, promuovendo la sostenibilità ambientale, l’innovazione e l’uso consapevole della risorsa. Questa è la vostra azienda. Ringrazio l’Istituto “Monna Agnese” di Siena per la proficua collaborazione e per aver creduto nel valore di questa attività. L’acqua è un bene prezioso che sempre di più ha bisogno di competenze e nuove professionalità per essere gestito e salvaguardato”.
Il depuratore in strada delle Tolfe è un impianto di trattamento a fanghi attivi, con una potenzialità di progetto di 10mila abitanti equivalenti a fronte dei circa 7/8mila che vengono attualmente trattati, pronto quindi per eventuali espansioni urbanistiche. L’impianto raccoglie le acque reflue di parte dell’abitato di Siena, in particolare quelle provenienti dalla zona di Scacciapensieri, San Miniato, Ficareto e i reflui (già pretrattati) del policlinico Santa Maria alle Scotte. Il depuratore viene condotto giornalmente dal personale AdF ed è inoltre telecontrollato h24 dalla sala monitoraggio situata accanto allo storico serbatoio di Grancia a Grosseto.