Siena, turismo e commercio in crisi, Confesercenti incontra Nisini e chiede interventi al Governo

“In provincia di Siena la ristorazione e il turismo sono settori al tracollo, ma senza interventi rischiano di essere seguiti rapidamente da altri: bisogna assolutamente frenare questa deriva”. Così la Confesercenti di Siena a Tiziana Nisini, sottosegretario al Ministero del Lavoro.

L’associazione ha incontrato oggi la parlamentare leghista. “Un incontro costruttivo, tutt’altro che formale e dettato da una necessità stringente, della quale avremmo fatto volentieri a meno – afferma il presidente di Confesercenti Siena Leonardo Nannizzi – come voce del Terziario non possiamo ignorare quello che sta avvenendo da circa un mese a questa parte: la diffusione di omicron ha creato un crollo verticale delle presenze in bar, ristoranti, strutture ricettive e negozi, non solo da parte dei turisti ma anche dei residenti. Ci sono centinaia di attività che improvvisamente si trovano di nuovo a fare i conti con incassi polverizzati a fronte di costi addirittura in forte crescita, se pensiamo a quelli dell’energia”.

Questa situazione “comporta contraccolpi già tangibili sulla gestione delle imprese coinvolte, sui redditi dei loro lavoratori ma anche sul vasto indotto che più o meno direttamente serve queste attività: dalle lavanderie ai grossisti, dai negozi di prossimità ai tour operator”, ha rilevato la Confesercenti.

“In questo momento è anche illusorio ipotizzare tempi e modi per reagire, visto il quadro di incertezza in cui ci troviamo. Per questo, tramite il sottosegretario Nisini che abbiamo ringraziato per l’attenzione dimostrata, al Governo chiediamo interventi rapidi ed efficaci per permettere a tutte queste imprese di sopravvivere alla situazione. Gli esercenti stanno sopperendo di tasca propria, ma senza interventi esterni molte di loro finiranno per chiudere, disperdendo molte delle capacità imprenditoriali presenti sul nostro territorio. Un patrimonio umano che poi sarà difficile ricostruire con tutto quelle che ne consegue per i lavoratori e per tutta la comunità” aggiunge Nannizzi, che ricorda: “il rinnovo delle moratorie sul credito e degli ammortizzatori Covid per i dipendenti delle attività colpite sono le prime misure indispensabili da attivare subito, insieme a sostegni mirati alle imprese e credito d’imposta”.