Un tavolo comune tra Università, comuni, associazioni di categoria per dire no al deposito di scorie nucleari che la Sogin ha individuato nella Cnapi a Trequanda e Pienza. Ad annunciarlo è il docente dell’Università di Siena Enrico Tavarnelli, geologo che lavora al dipartimento di scienze fisiche. “In questi giorni con i miei colleghi di ateneo siamo in concertazione con gli amministratori locali, i sindaci dei territori interessati per mettere allo studio una risposta istituzionale – spiega-. La nostra è un’azione che, partendo dalle amministrazioni e insieme ai contributi delle associazioni di categoria e dei comitati locali, vuole redigere un documento omnicomprensivo da presentare all’autorità regionale, perché questo diventi elementi di discussione con l’autorità governativa” , afferma Tavarnelli, ospite della diretta di Siena News.
Martedì 25 marzo, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, l’Università di Siena ricorda Antonio Tabucchi,…
Sono aperti i termini per aderire al forum “Manutenzioni, rigenerazione urbana e gestione del verde”.…
Lunedì 24 marzo AdF sarà al lavoro a Monteriggioni per una manutenzione idraulica in località…
Il Giubileo non è un calendario di eventi ma il percorso interiore dell’anima: l’affondo del…
Confindustria Toscana Sud celebra Paolo Campinoti, CEO di Pramac e Team Principal di Pramac Racing,…
“Un dazio del 200% sulle esportazioni di vino negli Stati Uniti significherebbe il blocco totale…