Il 17 novembre è World Prematurity day, ovvero la giornata che in tutto il mondo vuole far aumentare conoscenze e consapevolezze sulla realtà dei bambini nati prematuri. Una realtà che, a Siena, vede protagonista l’UOC Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dalla dottoressa Barbara Tomasini, insieme all’associazione Coccinelle-Amici del Neonato e agli altri centri dell’area vasta Toscana sud-est. Obiettivo comune dell’iniziativa è una condivisione massima dei temi che riguardano la prematurità, oltre che una totale sensibilizzazione della cittadinanza. Per questo, in occasione del World Prematurity day, la Cappella di Palazzo Pubblico in Piazza del Campo si illumina di viola. “Nel 2020 – spiega la dottoressa Barbara Tomasini -, la Giornata del Prematuro vuole porre l’accento sulle attenzioni che nel nostro ospedale e in tutta l’area vasta poniamo sulle cure incentrate sulla famiglia. Nonostante le limitazioni e le restrizioni dovute al Covid-19, queste attenzioni sono di fondamentale importanza per lo sviluppo neuromotorio e neuro-evolutivo del neonato prematuro. Ogni anno, tra le province di Siena, Arezzo e Grosseto avvengono circa 6500 parti, dei quali il 10% sono di neonati prematuri e/o altamente gestazionali, ossia con età gestazionale sotto le 32 settimane – conclude la dottoressa Barbara Tomasini –. L’ospedale di Siena è centro di riferimento per le gravidanze a rischio di tutta l’area vasta Toscana sud-est, potendo accogliere con uno staff multidisciplinare tutte le epoche di prematurità nonché i neonati con patologie malformative e con gravi problematiche avvenute al momento del parto!.