18 maggio, via alla Fase due: ecco la riapertura a Siena

In seguito al Dpcm del 17 maggio e all’ordinanza regionale 57 oggi, lunedì 18 maggio, molte attività produttive senesi sono ripartire. A riaprire le proprie serrande sono i negozi, i servizi di cura alla persona( parrucchieri, estetisti, etc), bar e ristoranti, stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei. Le maglie si allargano anche per gli spostamenti: stop all’autocertificazione, all’ interno della Regione ci si potrà muovere liberamente;  si potranno incontrare anche gli amici. Per chi oggi ha riaperto rimane comunque obbligatorio rispettare i protocolli e delle linee guida predisposti nei vari settori per ridurre il rischio di contagio. La non osservanza comporterà “la sospensione dell’attività economica e produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza – ha ricordato ieri la Regione-” .

 

Tra i più felici per le misure adottate dalla Toscana ci sono i commercianti di Siena. “In questi ultimi giorni c’era già movimento da parte delle persone, la fase due è iniziata bene per il bar con tanta gente che è venuta a salutarci e a prendere un caffè”. Questo il parere di Gianluca di Benedetto, del bar La Piazzetta che aggiunge “adesso spero che non ci siano nuove sorprese e che si torni alla normalità. Dobbiamo stare attenti ai comportamenti”. Per Roberto Cigna della gioielleria Cigna la sensazione ” è stata bellissima e molto emozionante. Le persone ci sono e sono molto comprensive e molto attente”, inoltre una via ricca di attività commerciali come via Montantini si sta ” ripopolando e questo è un fattore positivo”. Molto contento anche il titolare di Xo, Giulio Venturini: “è stato come tornare al giorno dell’inaugurazione dopo un lungo stop – commenta -. Non so come andrà ma intanto sono qui”.

Riaprono anche i parrucchieri, Francesco Ghini, barbiere de La Saletta,  ha definito a caldo  le prime emozioni nel ripartire per la prima volta dopo due mesi di stop ed i problemi legati al mantenimento delle norme anti Covid. “Operare così non è molto facile, noi ci proviamo però – spiega-. Non è facile mantenere le distanze e nemmeno tutte le precauzioni. Era però importante ricominciare a lavorare ed ora sono tre giorni che stiamo qui a prendere appuntamenti: sembrava essere più un centraline che un barbiere. Certo che con le misure attuali non possiamo avere gli stessi numeri di clienti al giorno di prima

 

Fase due, il sindaco di Murlo: “Troppa gente a giro, così si rischiano nuove chiusure”

Dai comuni della provincia iniziano però ad arrivare i primi gridi d’allarme da parte dei sindaci. Uno è quello del primo cittadino di Murlo, Davide Ricci: “Fino a ieri sera ero favorevole ad una riapertura totale – ha detto durante la sua intervista in diretta con Siena News-. Le persone però hanno cominciato ad uscire senza rispettare le norme, senza mascherine e creando assembramenti “. Così Ricci che poi avverte”Ci sono abitanti che fanno il proprio dovere ed altri che non si accorgono dell’emergenza. Questo non va bene, siccome ho la libertà di farlo posso chiudere le piazze di Murlo se ci fossero nuovi casi simili”. E’invece rimasta soddisfatta del comportamento dei propri cittadini il sindaco di Chiusdino, Luciana Barteletti, l’altra ospite dell’intervista mattutina: “stanno spendendo bene il proprio credito di fiducia e si sono responsabilizzati”. Anche Bartaletti però ha ribadito il concetto di Ricci “dobbiamo fare rispettare tutte le regole e se queste non fossero rispettate dobbiamo intervenire con misure restrittive”.

La video-intervista completa