Siena

1919 – 2019: la Società Trieste in Fontebranda celebra cento anni

In occasione del centenario della fondazione della Società Trieste in Fontebranda la Nobile Contrada dell’Oca ha organizzato una serie di appuntamenti per festeggiare il prestigioso traguardo raggiunto.
All’apertura dei festeggiamenti il Governatore della Nobile Contrada dell’Oca Francesco Cillerai, con il Presidente della Società Trieste in Fontebranda Luigi Fineschi Pianigiani e Fulvio Bruni in rappresentanza della Commissione che ha coordinato tutto il lavoro, ha presentato un interessante volume che ripercorre tutte le fasi della vita del sodalizio contradaiolo.


Davanti ad un folto ed interessato pubblico è stato possibile conoscere alcuni degli aneddoti ed episodi legati alla “Trieste” nel corso di un secolo di storia che sono stati ricostruiti nel libro grazie al lavoro certosino della Commissione composta da Fulvio Bruni, Fabio Landini, Roberto Petreni, Leonardo Cinci, Marco Cheli, Filippo Cinotti, Caterina Cipriani, Guido Carli e Jacopo Salvini.
Il testo, stampato su una carta di pregio, è impreziosito da molte foto ed alcuni interventi di membri esterni alla commissione che hanno voluto con entusiasmo dare il loro contributo al volume; Senio Sensi, Enrico Toti, Claudio Mancianti e Francesco Monticini

Nel corso della presentazione Fulvio Bruni ha illustrato l’idea alla base del volume; abbiamo così scoperto che all’interno del libro è la stessa Società Trieste in Fontebranda a raccontare in prima persona la propria storia fin dai primi anni di vita.
Molto interessante la parte di ricostruzione topografica che ha richiesto un lungo ed articolato lavoro e che ha finalmente portato ad ipotizzare la posizione della prima sede.


Particolarmente ricercata la parte grafica realizzata da Marco Cheli con una vera e propria chicca in copertina; incastonato in ogni volume si trova infatti un simbolo particolarmente caro ad ogni ocaiolo, una ricostruzione in ceramica di quella mattonella che decora, dai lavori di ristrutturazione del 1976, il bancone del bar della “Trieste” e che negli anni non è mai cambiata nonostante i frequenti lavori di riorganizzazione degli spazi interni susseguitisi in Via Santa Caterina 57.
La cura assoluta e quasi maniacale delle copertine è uno dei particolari che hanno da sempre reso uniche le pubblicazioni realizzate dal giovane art director ocaiolo che ha poi inserito all’interno della pubblicazione molti altri spunti grafici che strappano un sorriso compiaciuto al lettore.

Il volume si presenta quindi come un bellissimo esempio di ricerca storica coniugato ad una impaginazione particolarmente piacevole e moderna; ogni copia è numerata ed è in vendita al prezzo di 35 euro.
Antonio Cinotti
Foto di Marco Soldateschi

marco crimi

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